27 Novembre 2023

Napoli, 17enne accoltellato nella Galleria Umberto I: il dolore della madre

Immagine di repertorio

caserta accoltellato dall'amico

NAPOLI – Sabato sera un 17enne è stato accoltellato nella Galleria Umberto I a seguito di una banale discussione tra ragazzi; raggiunto da una serie di fendenti, ha riportato ferite al torace, alla schiena e alla gambe ed ora è ricovera all’Ospedale Vecchio Pellegrini.
La madre è sconvolta per quanto è avvenuto sabato sera: “Quando mi hanno avvisata, ho provato un dolore immenso. Mio figlio non è un tipo violento e non è mai stato coinvolto in cose simili”.

L’aggressione nella Galleria Umberto I: il branco ha accoltellato il 17enne

Come anticipato, l’aggressione da parte del branco ai danni di un 17enne è avvenuta sabato sera nella Galleria Umberto I. Tuttavia, non è ancora chiaro il motivo dell’alterco seguita dall’accoltellamento; stando a quello che si apprende, la sua colpa sarebbe stata quella di “fermarsi a parlare con due amiche”, che gli chiedevano informazioni sulla scuola guida. Questo accadeva intorno alle 23,20 quando il branco si è avvicinato al 17enne. Sarebbe poi nata la zuffa. Uno degli aggressori – non ancora identificato – ha estratto un coltello e ha inferto la serie di fendenti; il 17enne quindi viene colpito al torace, alla schiena e alle gambe.

Il giovane riesce a mettersi in salvo, dove troverà rifugio a Piazza Trieste e Trento ed è qui che lo soccorreranno gli uomini del 118. Dopo una prima medicazione sul posto, l’ambulanza trasporterà il 17enne all’Ospedale Vecchio Pellegrini. E’ ora ricoverato in prognosi riservata, anche se le sue condizioni non sembrano in pericolo di vita.

Le parole della madre: “Dolore indescrivibile”

La madre del ragazzo ha raccontato quanto accaduto e ha affidato le sue parole al parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. Ecco quanto ha riferito la donna:
Come ogni sabato sera insieme a mio marito ho accompagnato mio figlio a piazza Municipio dove abitualmente si incontra con i suoi amici. L’ho lasciato tranquillo e sereno. Quando mi hanno avvisato che era stato accoltellato ho provato un dolore indescrivibile anche perché mio figlio non è un violento e non è mai stato coinvolto in cose simili. La sua colpa è stata solo quella di essersi fermato a parlare con due amiche che gli chiedevano informazioni sulla scuola guida. È successo il finimondo. È assurdo che mio figlio abbia rischiato di morire solo perché stava parlando con due amiche. Cose simili non devono accadere più a nessuno. Adesso voglio solo che mio figlio guarisca presto, sperando che non resti traccia dentro di lui di questa terribile aggressione. Non avrò pace fin quando tutti gli aggressori non saranno assicurati alla giustizia. Ormai gli inquirenti sono sulle loro tracce, farebbero bene a costituirsi“.

Borelli: “Non è più tollerabile”

Alla denuncia della madre si unisce il deputato di AVS che denuncia:
Una semplice chiacchierata con due amiche che diventa motivo per estrarre un coltello e colpire un coetaneo. Da tempo denunciamo che piazza Municipio e l’intero centro della città, in particolare la Galleria Umberto I, sono fuori controllo, in balìa di gruppi di giovanissimi armati e pronti a sparare o accoltellare per uno sguardo o una parola di troppo. Non è più tollerabile. Così come è vergognoso che nessuna delle tantissime persone presenti all’aggressione, a partire dai dipendenti dei tanti esercizi commerciali aperti a quell’ora, sia intervenuta per soccorrere il ferito“.

Fonte: Fanpage.it

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