Musulmani al Duomo di Napoli: insieme contro il terrorismo
Oggi al Duomo di Napoli, alla messa del mattino, musulmani presenti con una delegazione della Confederazione Islamica.
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Dopo l’appello lanciato dal Centro per il culto musulmano francese, a seguito dell’omicidio compiuto nella parrocchia di Saint-Étienne a Rouen, i musulmani con una delegazione della Confederazione Islamica hanno partecipato alla messa di oggi nella cappella del tesoro di San Gennaro del Duomo di Napoli, “per dare ai cattolici un segno di solidarietà“.
A Napoli ha deciso di partecipare, Abdullah Cozzolino, segretario generale della Confederazione islamica italiana. Il Vescovo ausiliario di Napoli, monsignore Gennaro Acampa, ha salutato la delegazione dicendo : “Insieme ai fratelli musulmani che sono qui oggi, ad allietare questa celebrazione, chiediamo al Signore il dono della pace”.
Un segno forte di collaborazione interreligiosa, nello sforzo di superare la cultura del terrore per coltivare la tolleranza e la comprensione delle diversità. In questa direzione vanno le parole espresse dal segretario Abdullah Cozzolino, che ha detto: “Siamo qui oggi per dare testimonianza del nostro cordoglio, della nostra profonda amarezza per quanto è successo a Rouen. Noi musulmani non ci riconosciamo in simili gesti e siamo contro il terrore e contro il radicalismo. Dobbiamo tendere tutti verso la pace e verso l’unione. Vi saluto rivolgendovi il nostro messaggio di pace “Salam aleikum” – stringendosi in un abbraccio con mons. Acampa ai piedi dell’altare.
Continuando poi coi giornalisti, ha ribadito un concetto forte, dicendo: “I propositi criminali non appartengono alla nostra fede, non appartengono a nessuna fede, come ha ribadito molto bene papa Francesco. Questa non é una guerra di religione. Noi ribadiamo in modo chiaro la nostra ferma convinzione al “no” contro qualsiasi forma di radicalismo. Ci impegniamo e proseguiremo in questo senso per evitare che possano, anche solo minimamente, avvicinarsi queste idee”.
Si spera che questo possa essere solo il primo di numerosi passi per rafforzare il dialogo interreligioso e contrastare fermamente il fenomeno del terrorismo.
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