27 Aprile 2021

Muore su nave, corpo ancora a bordo. La moglie: “Voglio conoscere cause morte”

foto di repertorio

muore su nave

Muore su nave indiana, corpo ancora a bordo. La disperazione della moglie: “Voglio conoscere le cause della morte”

Muore su nave indiana – Il comandante Angelo Capurro è deceduto il 13 aprile, all’età di 62 anni, per sospetto covid.

Al momento del decesso, stava navigando le acque dell’Oceano Indiano, al largo di Durban.

Ed oggi, a 14 giorni dalla sua prematura morte, il suo corpo giace ancora a bordo della nave che guidava.

La moglie, Patricia Mollard, intervistata dai colleghi di ANSA, chiede aiuto per far luce sulla scomparsa di suo marito:

“Il corpo di mio marito si trova ancora a bordo della nave che comandava. L’imbarcazione si trova ora all’ancoraggio a poche miglia dal porto di Jakarta in Indonesia. Chiediamo aiuto per avere la giustizia che Angelo merita, per fare in modo che possa finalmente riposare in pace e ritrovarci qui, in Italia, la sua madre patria“.

Disperati, i familiari chiedono che la salma possa esser restituita all’affetto dei cari della vittima.

Inoltre, denunciano un presunto ritardo nei soccorsi:

Gli ultimi giorni sono stati strazianti: nelle telefonate e nelle email diceva di non riuscire più a respirare, ma i soccorsi non sono stati attivati per tempo“.

Italia Marittima, compagnia della nave, sostiene di aver fatto partire immediatamente le operazioni per deviare il percorso della nave, l’Ital Libera, verso Jakarta, onde consentire tutti i necessari adempimenti.

Ad oggi, le cause del decesso sono in corso di accertamento da parte delle autorità competenti alle quali la compagnia navale assicura massima collaborazione, per poter far luce sulla vicenda.

La famiglia Capurro, intanto, ha presentato un esposto per omissione di soccorso e affinché siano accertate le cause della morte.

Ad indagare sul caso, la Procura di La Spezia, dove il comandante risiedeva.

I familiari sospettano che il proprio congiunto avesse contratto il covid in uno dei tre spostamenti aerei compiuti per raggiungere la nave, o anche a bordo.

Intanto, la vedova Capurro ed i figli hanno lanciato una campagna di raccolta fondi per poter affrontare le spese necessarie per far rientrare il feretro in patria.

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