Morto James Foley, celebre regista di Americani e House of Cards
Addio a uno dei registi più eclettici del panorama internazionale: James Foley si è spento a 71 anni nella sua casa di Los Angeles.
Immagine di repertorio

Morto James Foley il regista statunitense noto per opere iconiche come il film Americani, la serie House of Cards e i capitoli finali della saga di Cinquanta sfumature.
Si è spento a 71 anni nella sua casa di Los Angeles, dopo una lunga malattia. Foley aveva alle spalle una carriera ricca e trasversale, che spaziava dal cinema d’autore alle serie TV di successo, passando per i videoclip musicali.
Morto James Foley: vita e successi
Nato nel 1953, Foley si era formato alla USC School of Cinematic Arts e alla New York University, per poi esordire negli anni ’80. Dopo alcune esperienze con Madonna, tra videoclip e film, si affermò nel 1992 con Americani, tratto da un’opera di David Mamet. Il film, diventato un cult, vedeva come protagonisti: Al Pacino, Jack Lemmon, Kevin Spacey e Alec Baldwin.
Negli anni seguenti diresse titoli come A distanza ravvicinata, Paura e The Corruptor. Dopo una fase di silenzio creativo, tornò alla ribalta con la serie House of Cards, curando dodici episodi di una delle prime produzioni originali Netflix.
Il ritorno al cinema avvenne con gli ultimi due film della saga di Cinquanta sfumature, con Dakota Johnson e Jamie Dornan. La sua regia è riconoscibile per lo stile essenziale e l’attenzione alle dinamiche psicologiche dei personaggi.
Con la sua morte, il mondo perde un autore capace di attraversare linguaggi e generi diversi, lasciando un segno nel panorama audiovisivo internazionale.
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