Morto boss Antonio Pignataro: figura criminale negli anni ’80
Quando decise di collaborare con la giustizia, Pignataro ammise di essere coinvolto nell'omicidio di Simonetta Lamberti
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MORTO BOSS PIGNATARO-Ieri, martedì 15 aprile, a Scalea, è morto a 68 anni l’ex boss di Nocera, Antonio Pignataro, figura criminale degli anni ’80, appartenente alla Nuova Famiglia, l’organizzazione camorristica in contrasto con la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.
Il 68enne si trovava ai domiciliari, poichè indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia per un presunto traffico di stupefacenti tra Calabria e Campania. ”Il provvedimento era arrivato in seguito all’accoglimento del ricorso in Cassazione proposto dalla Procura di Catanzaro”.
Morto boss Pignataro: l’omicidio di Simonetta Lamberti
Nel 2012, Pignataro divenne collaboratore di giustizia e ammise la sua colpevolezza per l’omicidio di Simonetta Lamberti. La piccola, figlia del magistrato Alfonso Lamberti, fu vittima, il 20 maggio 1982 a 11 anni, di un agguato organizzato per suo padre.
Simonetta era in auto col padre, quando lungo la strada che collega Cava de’ Tirreni a Vietri sul Mare, nel Salernitano, un veicolo affiancò la vettura, scaricandogli addosso diversi colpi di pistola.
Il magistrato fu ferito in maniera superficiale. La sua bimba invece, che dormiva sul sedile posteriore con la testa appoggiata al finestrino, ricevette un colpo in testa che la uccise subito. Pignataro fu ideatore di tale attentato, mentre gli esecutori erano altre quattro persone, tutte morte all’epoca della confessione.
FONTE: Fanpage
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