Morte Samuele: avviate le perizie mediche sul domestico 38enne
Morte Samuele, continuano le indagini sulla vicenda dello scorso 17 settembre: incaricato il medico che constaterà la capacità di intendere e di volere dell’uomo di 38 anni
MORTE SAMUELE – Non si fermano le indagini relative alla vicenda dello scorso 17 settembre in cui Samuele Gargiulo perse tragicamente la vita perché lasciato cadere dal balcone di un appartamento in via Foria. Il responsabile del triste gesto, Mariano Cannio, domestico 38enne reo confesso dell’omicidio, sarà oggetto di accertamenti psichiatrici per verificare le sue reali intenzioni in illo tempore.
Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, Valentina Gallo, ha infatti disposto la nomina del medico che si occuperà di stabilire con certezza se il 38enne soffra o meno di una qualche patologia, se sia capace di intendere e di volere e se soprattutto sia in grado di sostenere un processo. Entro 40 giorni dalla nomina verrà poi depositato l’esito delle perizie mediche sul reo confesso Mariano Cannio. I difensori delle parti, invece, hanno richiesto la consulenza privata di professionisti che collaborino con il medico incaricato dal GIP e che al contempo accertino il suo modus operandi.
Già in passato, inoltre, il 38enne ha ricevuto cure psichiatriche specifiche in un centro di igiene mentale napoletano a causa di una presunta patologia psichiatrica dissociativa. Dalle sue dimissioni però, secondo quanto si apprende dall’articolo di Napoli Today, il 38 enne ha regolarmente assunto i farmaci prescritti. Terapia quindi mai interrotta e ancora attualmente seguita, nonostante il reo confesso si trovi da diverso tempo in carcere.
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