Morte Rosy Viola: Napoli in lutto per la cantante neomelodica

La morte di Rosy Viola ha scosso profondamente Napoli e il mondo della musica neomelodica.

La cantante, molto amata dal pubblico partenopeo, si è spenta nelle scorse ore all’età di 59 anni, presso l’ospedale Monaldi, dove era ricoverata da alcuni giorni.

Da tempo l’artista lottava contro gravi problemi di salute che, secondo quanto trapelato, si sarebbero aggravati improvvisamente, non lasciandole scampo.

Rosy Viola, una carriera segnata dalla passione per la musica

Rosy Viola, all’anagrafe Anna Esposito, era una delle voci più riconoscibili della scena neomelodica napoletana. La sua carriera, costruita nel corso degli anni con dedizione e sacrificio, l’aveva resa una presenza costante nelle feste popolari e negli eventi musicali locali.

Solo di recente aveva annunciato con entusiasmo l’uscita di un nuovo album, dimostrando una forte volontà di continuare a esprimersi attraverso la musica nonostante le difficoltà personali.

Morte Rosy Viola: il ricordo commosso di Ida Rendano e Giusy Attanasio

Tra i tanti messaggi di cordoglio, particolarmente toccanti quelli condivisi da alcune colleghe. Ida Rendano ha ricordato Rosy Viola come una cara amica oltre che come una collega stimata, sottolineando il legame umano che le univa.

Anche Giusy Attanasio ha espresso il proprio dolore, descrivendo Rosy come una donna forte, capace di affrontare la malattia con grande dignità e determinazione.

L’eredità lasciata dalla cantante neomelodica

La morte di Rosy Viola rappresenta una perdita importante per il panorama musicale napoletano. Il suo contributo artistico, la sua voce e la sua storia personale resteranno vivi nel ricordo di fan, colleghi e appassionati del genere neomelodico.

Napoli saluta così una delle sue interpreti più autentiche, che continuerà a vivere attraverso la musica che ha lasciato.

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