Morte Luca Piscopo, le parole dei familiari

La morte di Luca Piscopo ha scosso tutti, adesso parla la famiglia: “Era un ragazzo sano, per noi non sarà mai più Natale”

Napoli. Era iniziata come una serata felice e spensierata tra amici, una serata tranquilla di chi ha 15 anni e tutta la voglia e il desiderio di vivere e divertirsi. Luca Piscopo, morto dopo pochi giorni da quella serata al Sushi, il 23 novembre, non sapeva cosa sarebbe successo di lì a poco. Lo studente di Soccavo, quella sera aveva deciso di mangiare sushi in un noto ristorante della città, ma poco dopo, ritornato a casa, ha iniziato ad accusare i primi sintomi di una probabile intossicazione alimentare (per saperne di più leggi questo articolo:Mangia sushi al Vomero, muore 15enne di Soccavo).

Sul decesso di Luca Piscopo è stato aperto un fascicolo, la Procura di Napoli sta indagando sull’accaduto al fine di fare chiarezza. É stata, poi, disposta l’autopsia e iscritto due nomi nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo: il titolare del ristorante e il medico di medicina generale che ha prescritto a Luca Piscopo la terapia domiciliare.

Dolore nelle parole dei genitori del ragazzo, che hanno espresso le loro parole a riguardo come riportato dal Corriere del Mezzogiorno: “Era un ragazzo sano, questa è una morte assurda. Vogliamo soltanto sapere come è successo. Non vogliamo dare colpe a nessuno, soltanto capire, comprendere la causa di questo decesso improvviso”.

Sua cugina Lina, che lavora con i genitori di Luca Piscopo nella gioielleria di famiglia, ha spiegato: “Luca era sano e in 15 anni di vita non aveva mai avuto nemmeno un’influenza. Questo è un incubo che non vogliamo vivere. Non è concepibile, non è umano. Due ragazze che erano con lui si sono curate come Luca con antibiotici e antipiretici. Poi hanno approfondito ed hanno scoperto di avere il virus della salmonella. Mio cugino non ha fatto in tempo, la mattina in cui erano programmati gli esami è morto. Per la nostra famiglia non sarà mai più Natale”.

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