Morte di Samuele Gargiulo: una nuova testimonianza

Sulla morte di Samuele Gargiulo, il bambino deceduto a Napoli dopo essere caduto dal balcone, spunta una nuova testimonianza

La morte di Samuele Gargiulo, il bambino deceduto a Napoli a soli 3 anni dopo essere caduto dal balcone, è sempre più un mistero. Precipitato dal terzo piano della sua abitazione in circostanze ancora da chiarire, il primo indagato è il 38enne Mariano Cannio, collaboratore domestico della famiglia.

Sulla morte di Samuele Gargiulo spunta una nuova testimonianza contro il domestico. Poco fa, durante la trasmissione Mattino Cinque, è stato intervistato dal giornalista Raffaele Auriemma un testimone che avrebbe visto la caduta del piccolo dal balcone.

Le parole del testimone:

“All’improvviso abbiamo visto questo bambino cadere. Lui era fuori al balcone con il bambino, come fa un bambino a buttarsi con una ringhiera così alta? Lui era lì, ha problemi psichici. Sembrava una scena di un film dell’orrore, poi c’è stato il botto e sangue dappertutto. L’intero quartiere è sconvolto”.

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