Morte del piccolo Antonio Giglio: assolti madre ed ex
Il fatto risale al 28 aprile 2013, quando un bimbo, Antonio Giglio, è precipitato dalla finestra di un’abitazione a Caivano. Assolta la madre per omicidio volontario e l’ex per favoreggiamento
La seconda Corte di Assise di Napoli ha assolto Marianna Fabozzi, madre di Antonio Giglio, il bimbo che lo scorso 28 aprile 2013 è precipitato da una finestra di un’abitazione situata a Caivano, in provincia di Napoli, dall’accusa di omicidio volontario. Assolto anche l’ex compagno della Fabozzi, Raimondo Caputo, dall’accusa di favoreggiamento. I due sono già stati condannati per la morte di una bimba, Fortuna Loffredo, violentata e lanciata nel vuoto un anno dopo, il 24 giugno 2014.
Ad accusare la madre dell’omicidio del piccolo Antonio, la sorella di Raimondo Caputo, che riferì di averla vista da uno degli specchi del corridoio della casa della Fabozzi. Il fratello prima smentì la presenza della sorella all’interno dell’abitazione e poi ritrattò circa lo stesso fatto. Secondo la versione della madre del bimbo, Antonio è precipitato dopo essersi sporto dalla finestra, distratto da un elicottero in volo.
Fonte: Il Fatto Vesuviano.
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