Mobilità tra regioni, nuovo DPCM Conte: le ipotesi sulle restrizioni
Nel nuovo DPCM di Conte probabilmente ci sarà anche una parentesi sul blocco interregionale. Mobilità tra regioni, le ipotesi:
Dall’incontro tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capidelegazione dei partiti al governo si è concluso con un accordo. Oltre al coprifuoco nazionale a partire dalle ore 21, si ipotizza anche un blocco di mobilità tra regioni. Attenderemo notizie ufficiali sul nuovo DPCM Conte tra oggi e domani.
La sottosegretaria al ministero del lavoro Francesca Puglisi spiega che gli interventi saranno uniformi e dunque nazionali, ma ogni ente locale potrà poi prevedere ulteriori restrizioni.
Il nuovo DPCM Conte, dovrebbe contenere anche il divieto di spostamento tra regioni e ulteriori restrizioni per le province con maggior numero di contagi. Quasi sicuramente si attueranno misure più restrittive per regioni che hanno un tasso di RT (ovvero l’indice di contagio) superiore a 2.
Occhi puntati, quindi, sulle aree metropolitane di Milano, Napoli, Genova, Torino, su porzioni del Veneto e su alcune regioni meridionali, a cominciare dalla Campania.
Sembra scongiurato, almeno per il momento, il rischio di un lockdown nazionale. Regioni come Lombardia, Piemonte e Liguria, in particolare, avrebbero prospettato le ipotesi di limitare gli spostamenti solo per le categorie più fragili, a partire dagli over 70. Un’ipotesi non presa però in considerazione dal governo.
Inoltre, Boccia, ritiene giusto un lockdown localizzato poiché l’RT non è uguale ovunque. «In questo momento le aree interne non sono nella condizione delle aree metropolitane, dove c’è una maggior difficoltà legata alla densità di popolazione».
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