Mobile Angel l’orologio che salva le donne in pericolo
Nelle città di Napoli, Milano, Torino e Ivrea sono già stati assegnati 50 smartwatch
Mobile Angel l’orologio che funzionerà contro la violenza sulle donne.
Dopo lunghe sperimentazioni esce sul mercato Mobile Angel, lo smartwatch che aiuta le donne in caso di pericolo.
È un apparecchio dotato di un sistema di geolocalizzazione collegato alla Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri, in tempo reale, ed è in grado fornire le coordinate geografiche della donna in pericolo che lo indossa.
Mobile Angel è uno smartwatch collegato al cellulare su cui è installata un app dedicata che attiva una richiesta d’intervento tempestiva ai Carabinieri. L’allarme scatta se attivato dalla vittima oppure nel caso in cui vi siano movimenti eccessivi o anomali della donna che lo indossa, segnali che possano indicare un’aggressione in corso oppure il verificarsi un gesto violento, uno strattone per esempio.
Mobile Angel l’orologio che salva le donne – Come funziona
«L’attivazione può essere volontaria, schiacciando un pulsante o involontaria, provocata da movimenti anomali della vittima, come una caduta o uno strattonamento», spiegano gli esperti dell’Arma
Al momento nelle città di Napoli, Milano, Torino e Ivrea sono stati assegnati 50 orologi Mobile Angel a donne che si trovano in situazioni già segnalate e note ai Carabinieri.
Il monitoraggio della sperimentazione ha provato che il dispositivo riesce ad avere una doppia efficacia. Le donne si sentono più sicure e l’arrivo delle volanti fungono da deterrente per gli aggressori.
Oltre all’invio della volante sul posto, la “catena d’emergenza” prevede anche la chiamata di un «angelo custode», un addetto dell’Arma che si metterà in contatto con la vittima: «L’operatore in questo caso è un ufficiale di polizia giudiziaria che conosce già il caso in questione e farà alcune domande per verificare la situazione. Altre chiamate verranno inviate a un elenco di parenti, amici o persone fidate». Illustrano gli esperti dell’Arma
Mobile Angel viene affidato, su istanza della Procura, a donne che hanno, documentata, una situazione di grave pericolo. Permette ai Carabinieri di restare in contatto con le vittime h 24.
La geo localizzazione del dispositivo elettronico riesce a sapere dove la persona si trova h24, in qualsiasi parte d’Italia, ovviamente con il consenso della vittima.
Il Mobile Angel è uno dei progetti volti a far sentire protette le donne vittime di violenza e al centro di una rete istituzionale. Donne che non si sentiranno più sole.
Potrebbe piacerti anche l’articolo: Racconti al femminile
ARTICOLO PRECEDENTE
Bonus Internet di 100 euro in arrivo: ecco chi potrà richiederlo