“Mi dimetto da uomo”, lo spettacolo di Sergio Assisi che parla del maschile
Una commedia che tra satira e riflessione porta in scena la condizione attuale del genere maschile
” Mi dimetto da uomo “ è lo spettacolo che Sergio Assisi porta in scena per parlare della condizione attuale del genere maschile.
Venerdì 10 Gennaio 2025 alle ore 21.00 sul palco del Teatro Summarte, a Somma Vesuviana, Sergio Assisi sarà protagonista di “Mi dimetto da uomo“; uno spettacolo che con intelligenza e umorismo affronterà le sfide e le contraddizioni della mascolinità contemporanea.
La commedia scritta da Sergio Assisi e Simone Repetto, con la regia di Sergio Assisi; interpretato da Sergio Assisi e Giuseppe Canore è una produzione di Nicola Canonico per la Good Mood in collaborazione con Quisquilie Production.
Costo del biglietto euro 26,50 in prevendita sul link etes cliccando qui.
Mi dimetto da uomo – Lo spettacolo
Sergio Assisi parla a cuore aperto con il pubblico e, spaziando tra narrazione e satira di costume, attraverso un linguaggio chiaro e diretto; s’interroga sulla condizione maschile.
Nonostante il costante confronto con un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, l’interprete si lancia, abbattendo tutte le barriere; alla ricerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno. Nel ruolo di un moderno giullare, alterna momenti di umorismo e riflessione; dialogando con il pubblico e analizzando aspetti della vita quotidiana come abitudini, speranze, sogni e miserie. Il protagonista tenta, così, di aggrapparsi alla bellezza, all’amore, alla poesia, come fossero rami di un albero che si protende verso le stelle. Tuttavia, questi ideali vengono costantemente minacciati dall’egoismo, dalla meschinità e dalle debolezze umane, spingendolo a porsi la domanda provocatoria: “Dovrei forse dimettermi dall’essere uomo?”. Mentre Assisi è in cerca delle risposte, un’entità irrompe sul palco, uno spiritello buffo, irriverente, impietoso, che corregge; puntualizza, svela, rivendica, irride, incarna concetti ed idee, e cosa peggiore di tutte, inchioda Sergio all’amara verità.
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