16 Dicembre 2015

Mertens in gran forma nel match Napoli – Verona

Tra Insigne e Mertens c’è poco confronto. Il Belga fa le stesse cose del napoletano, ma a velocità due volte superiore. Non è possibile, in questo momento, non metterlo in campo dal primo minuto, è una questione di spettacolo, oltre che di opportunità

[ads1] È stato un buon allenamento in vista della partita di Bergamo, non molto di più. Del Neri ha sbagliato completamente lo schema di partenza, il suo 4 2 3 1 non assicurava la necessaria copertura sugli esterni e lasciava i suoi terzini in balia delle ali azzurre, troppo abili nel dribbling, per gli scaligeri.

È stato un allenamento, certo, ma delle indicazioni molto interessanti, questo ottavo di finale di Coppa Italia, lo ha fornito.

Partiamo da Mertens: è opinione di chi scrive che a parità di forma, tra Insigne e Mertens, ci sia poco confronto. Il Belga fa le stesse cose del napoletano, ma a velocità due volte superiore.

Sono tre partite che dimostra di essere tornato a livelli eccezionali, oltretutto Insigne ha giocato molto ed è sembrato un po’ stanco contro la Roma.

Detto questo, sono due ottimi giocatori e, per fortuna, il Napoli li possiede entrambi.

Però non è possibile, in questo momento, non metterlo in campo dal primo minuto, è una questione di spettacolo, oltre che di opportunità ai fini del risultato.

Higuaìn: il fuoriclasse argentino è rimasto in campo 70 minuti, si è mosso bene, un assist e molto lavoro per la squadra. Avrebbe voluto segnare ed ha avuto una buonissima occasione nel primo tempo, peccato che abbia cercato uno scavetto strano. Ma non è grave. Alla lunga si è un po’ spento, è normale, sta per chiudersi un girone d’andata in cui il Pipita si è caricato spesso l’intera squadra sulle spalle, non gli si può chiedere di segnare tutte le volte.

Ottimo l’ingresso di Callejon, è davvero strano come questo ragazzo non riesca, in campionato, a trovare la via del goal. Nelle coppe ha una media impressionante. Inoltre dimostra di poter giocare, all’occorrenza, anche da prima punta.

El Kaddouri è sembrato, a sua volte, in ottima forma, corre molto, veloce e bene. Ha avuto un inizio di stagione complicato, ma adesso ha trovato la posizione, e il giusto feeling con i compagni.

Sorvolando sulla difesa che non è stata mai impegnata, possiamo passare alle poche note non proprio positive.

Hamsik è entrato e ha sbagliato il rigore. Conosciamo questo ragazzo da quando aveva 19 anni, e una cosa non l’ha mai saputa fare: calciare i rigori. E’ una questione di testa, ed è notorio che ciò che gli ha impedito di diventare un fuoriclasse assoluto, è stata proprio la sua fragilità emotiva.

Valdifiori ha giocato meglio di altre volte, ma è troppo lento, non solo di piede. A Empoli era abituato a verticalizzare sempre sul trequartista, ora che non ha più quel riferimento sembra spaesato, ma sono passati cinque mesi, deve svegliarsi, è troppo importante per il Napoli che torni ad incidere sulle gare.

Ultima considerazione su Maggio, che non sia mai stato molto abile nei cross si sapeva, ma quest’anno sembra addirittura che gli abbiano invertito i piedi, nemmeno più riesce a metterla in orizzontale, la palla schizza dritta, fortissima, verso la curva. Stranezze del calcio…

Domenica si ricomincia da Bergamo, sarà una partita dura, da non sbagliare, ma questo Napoli è forte, non deve avere timore. [ads2]