19 Maggio 2022

Melito, dottore picchiato da un paziente perchè non ottiene il certificato

Melito, fonte immagine "Cronache della Campania"

Melito, fonte immagine "Cronache della Campania"

Paura in Guardia Medica a Melito, dottore aggredito da un paziente. Il racconto: “Ha iniziato a insultarmi, minacciarmi e infine colpirmi”

MELITO (NAPOLI) – Un medico è stato aggredito nella serata di ieri nel presidio di Melito da un paziente che richiedeva un certificato di malattia. A rendere noto l’accaduto è l’associazione “Medici senza carriere” che in una nota riporta la testimonianza del medico aggredito. Stando a quanto emerso, l’aggressione è nata a seguito di un rifiuto da parte del medico di un certificato di malattia.

Al mio ripetuto diniego, davanti alla moglie e a diversi altri pazienti in attesa, comincia ad insultarmi e ad alzare la scrivania come per spingerla contro di me. – Si legge in nota – Comincia a impossessarsi anche del registro allorquando io inizio a riprendere tutto col mio cellulare. Dopo più o meno un minuto, afferra il mio cellulare e lo scaglia con violenza a terra fuori dalla stanza della guardia medica. Lo riprende e lo scaglia di nuovo a terra schiacciandolo persino coi piedi”. Successivamente il dottore, mentre stava raccogliendo il telefono, è stato raggiunto alla testa con un corpo contundente. La vittima dell’aggressione – Antonio Manzo, Medico titolare di Continuità Assistenziale del presidio di Melito, Distretto 40 ASL Napoli 2 Nord – è stata trasportata all’ospedale di Giugliano con una prognosi di 10 giorni.

Il presidio di Melito era stato già palcoscenico di spiacevolezze l’8 maggio 2021 per un’aggressione al Dr. Salvatore Caiazza. Dopo quell’episodio, difatti, come spiega anche l’associazione sopracitata, erano state chieste misure di sicurezza per tutto il personale medico del presidio di Melito.

La Continuità Assistenziale è il servizio più esposto alle aggressioni e, a parte le tante chiacchiere e passerelle, nulla è stato fatto per mettere in sicurezza i medici che esercitano tale servizio. I certificati telematici di malattia sono spesso l’oggetto di conflitto medico-paziente, anche negli studi di medicina di famiglia, anche per le omissioni/rifiuti da parte dei medici ospedalieri, quando i pazienti si recano in Pronto Soccorso o vengono dimessi da un reparto. Le Istituzioni, tutte, l’Autorita’ Giudiziaria prendano dei provvedimenti immediati. Il Sig. Festa, fatti i dovuti accertamenti del caso, venga processato per direttissima! Il legislatore rivaluti la proposta di legge, per ora bocciata, che normi ogni medico come Pubblico Ufficiale. I certificati telematici di malattia siano su base autocertificativa come nel resto d’Europa. Non possiamo aspettare che un medico muoia per avere giustizia! Non è giusto che un medico possa morire per un certificato di malattia!”, il grido di aiuto dell’Associazione a sostegno dei medici.

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