Medioriente, attacco USA sulle centrali nucleari in Iran
Aggiornamenti sul conflitto in Medioriente.
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MEDIORIENTE, ATTACCO USA SULLE CENTRALI NUCLEARI IN IRAN
È stata una notte che può cambiare la storia ed estendere il conflitto in Medioriente. Dall’anticipazione del New York Times alla triste ed amara realtà. I bombardieri B-2 americani hanno distrutto verso le 3:00 ore italiane tre siti nucleari nel territorio dell’Iran.
Non si è fatto attendere il discorso molto breve ma conciso del presidente degli Usa Donald Trump che alla nazione afferma: “A questo punto o ci sarà la pace o ci sarà una tragedia come mai prima”. Le parole del tycoon risuonano come un vero e proprio ultimatum a Teheran. E anche un elogio ai sistemi offensivi del suo esercito: “Gli impianti nucleari chiave iraniani sono stati completamente distrutti con attacchi massicci di precisione” ai tre siti nucleari iraniani. “Il nostro obiettivo era annullare le capacita di arricchimento di Teheran e la sua minaccia nucleare”, ha aggiunto, parlando di uno “spettacolare successo militare”.
Il discorso era stato preceduto da un lungo post sulla piattaforma Truth, poi successivamente rimosso.
Medioriente, rischio concreto di estensione della guerra
L’operazione ha visto il coinvolgimento di Israele e Stati Uniti e ha massacrato i siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. Non c’è allo stato attuale una minaccia radioattiva. Il premier israeliano Benjamin Benjamin Netanyahu ha accolto la decisione come “una svolta storica che cambia il corso degli eventi in Medio Oriente”. Dal fronte di Teheran l’organizzazione per l’energia atomica ha condannato gli attacchi statunitensi, incluso quello sotterraneo di Fordow: “Sono barbari, nonché condotti in violazione del diritto internazionale”
Teheran ha promesso una “risposta devastante”. E così è stato. Già dalle prime ore del giorno 20-30 missili sono partiti dalla capitale iraniana in direzione Israele, con esplosioni reiterate ed intense udite nei pressi di Gerusalemme, Haifa e Tel Aviv. Colpiti l’aeroporto israeliano Ben Gurion, il centro per la ricerca biologica del Paese, le basi logistiche e diversi centri di controllo e comando. L’ospedale Ichilov di Tel Aviv riferisce la presenza di cinque feriti nella struttura dopo i pesanti attacchi iraniani. Tra i feriti ci sono due bambini.
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