Mazzette per superare “concorsone” docenti
Arrestate due prof per aver chiesto soldi per superare il “concorsone” docenti. Una di esse era membro della commissione esaminatrice
CONCORSONE DOCENTI-Nell’ambito di un’indagine della procura di Napoli nord sono finite agli arresti domiciliari, due docenti. L’indagine ha portato a scoprire un giro di mazzette nei concorsi per l’insegnamento, tra cui il noto concorsone svoltosi nella primavera del 2020. Le due donne, , arrestate su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord sai poliziotti del commissariato di Pompei, avrebbero chiesto tra i 20mila e i 40 mila euro ai candidati per passare il concorso.
Per gli inquirenti, secondo quanto riporta ANSA, le due docenti avrebbero messo in piedi il sistema di corruzione approfittando del ruolo ricoperto da una di loro, di membro della commissione esaminatrice delle prove. Le indagini sono partite nel gennaio scorso dopo la denuncia di presunte irregolarità presentata al Commissariato di Pompei dal presidente e da un membro della Commissione esaminatrice; Le due indagate hanno organizzato anche corsi per la preparazione ai concorsi, e anche in queste occasioni avrebbero chiesto ai partecipanti soldi per il superamento della prova.
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