Mazzarri in conferenza: paghiamo ogni errore. Ci serve tempo
Mazzarri in conferenza "Manca serenità, ogni errore è una condanna". Testa a martedì, poi si cercherà di sistemare tutto
Al termine della gara persa contro la Juve, Mazzarri ha commentato il risultato in conferenza stampa. Tanto dispiacere per il tecnico azzurro, consapevole che la sua squadra ha creato e distrutto tutto da sola.
Il rammarico per mister Mazzarri sta tutto nella fragilità che il Napoli sta mostrando in difesa. Ogni errore si trasforma in un gol subito e le occasioni da gol vengono sprecate sistematicamente. Serve lavorare sulla testa innanzitutto, perchè sta venendo meno la serenità nell’approccio alle partite.
Il rammarico di Mazzarri
Non ha nascosto il proprio disappunto Walter Mazzarri al termine della trasferta di Torino. Per l’allenatore, i giocatori del Napoli hanno schiacciato gli avversari per 80 minuti, costringendoli in un “bunker” fatto da 7 difensori con cui non ha concesso una palla di testa.
Il tecnico toscano aveva chiesto ai propri ragazzi qualche tiro in più da fuori, consapevole che sarebbe stato difficile superare la barricata bianconera. É mancata la precisione, il cinismo, forse la voglia di ribaltarla.
Il Napoli quando subisce delle reti si lascia andare, velatamente, ad un oblio di insicurezze. Proprio in conferenza Mazzarri ha cercato di rincuorare l’ambiente: “è chiaro che qualche momento così può capitare, è successo anche lo scorso anno ma il vantaggio era troppo per andare in difficoltà”.
Il mister ha poco da dire alla sua squadra. La gara era stata preparata così, sapendo che la Juve avrebbe affondato solo in contropiede e sui calci piazzati. Detto fatto.
Non c’è serenità, ma martedì bisogna ripartire
Smaltito il rammarico per l’ennesima gara giocata discretamente ma senza risultato, Mazzarri si concentra subito sul prossimo impegno. Manca serenità nella squadra, ogni pallone pesa il doppio ma ora il Napoli è chiamato a giocare con orgoglio.
“Martedì dobbiamo fare una grande gara” – dice Mazzarri – “poi cercheremo di migliorare questi aspetti, se avremo tempo”. Ecco, la chiave è tutta lì: il tempo. Giocare ogni tre giorni non dà il tempo di pensare, di allenare i propri difetti.
Il tecnico toscano ha raccolto un’eredità pesante, una squadra rovinata da Garcia che ha messo in crisi ogni certezza che i Campioni d’Italia portavano con sé. Mazzarri si è trovato catapultato in un filotto di gare difficilissime, dove non c’era pretesa di vincere ma di riprendere il proprio destino tra le mani.
I pochi sprazzi di buon gioco rivisti nelle ultime gare devono essere la base da cui ripartire, sperando che non sia troppo tardi e ci sia tempo per sistemare le cose.
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