Maxiprotesta operatori turistici della Campania: “A morire sia il Covid “
Maxiprotesta operatori turistici della Campania avvenuta oggi a Pompei, lo striscione riporta “A morire sia il Covid non il lavoro”
Nuova maxiprotesta degli operatori turistici campani avvenuta nei pressi del Santuario di Pompei.
In seguito ai tentativi di riaprire molti settori economici, i lavoratori del mondo turistico come imprenditori, lavoratori stagionali, chef sono scesi in piazza per chiedere la possibilità di iniziare a lavorare per l’estate.
A darne notizia è il quotidiano Napoli Today.
Si tratta del settore di maggior traino dell’economia campana, identificato dalle “piazzaforti del turismo” ossia città come Pompei, Sorrento, Amalfi ma anche le isole maggiori.
“La filiera turistica è scesa in piazza per il sostegno alle famiglie, la dignità dei lavoratori di tutto il comparto e del trasporto turistico.”
Questo è il messaggio lanciato dai rappresentanti delle categoria colpite dalla pandemia di Covid19.
Inoltre, i manifestanti hanno mostrato diversi striscioni con slogan vari in merito all’emergenza economica e sociale.
“Inglesi, americani e tedeschi aspettano segnali credibili per venire da noi. Diteci pubblicamente cosa state facendo ! Senza vaccini non si lavora: dateci i vaccini (organizzeremo noi il resto)”
Oppure è il caso dei seguenti striscioni: “Che a morire sia il Covid, non il lavoro” oppure il seguente “Chiusure alle ore 23 e poi alle 24? Si può fare, applicheremo controlli rigidi e sanzioni severe.”
Seguici su Napoli.ZON e sulle nostre pagine social Facebook, Instagram, Twitter e su Telegram.
Ti potrebbe interessare: Rapina dall’ottico, il ladro spara ma…
ARTICOLO PRECEDENTE
Quando la passione per la lirica supera le mode: l’intervista a Laura Esposito
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento