Maxi truffa sulle assicurazioni: parla Borrelli
Maxi truffa a Napoli sulle assicurazioni: coinvolti avvocati e medici. Borrelli: "a causa degli imbroglioni i napoletani onesti pagano"
Il giornalista e deputato della Repubblica Francesco Emilio Borrelli, con un post su facebook, denuncia una maxi truffa sulle assicurazioni a discapito dei napoletani onesti.
Nella maxi truffa sulle assicurazioni sono coinvolti 2 avvocati e sei medici. Per ora ci sono stati quattro arresti, ma il numero è destinato a crescere dato i 35 indagati. Secondo Borrelli è proprio a causa di chi truffa le assicurazioni, che i napoletani onesti devono pagare tariffe RC auto stratosferiche.
Come avvenivano le truffe
I truffatori simulavano incidenti da dieci anni per raggirare le società di assicurazione. Questi non si occupavano solo di coperture per le automobili, ma c’erano persone disoneste anche in molti altri ambiti che prevedevano un accordo assicurativo.
Ad esempio, tra i coinvolti ci sono operatori sanitari che lavoravano nei pronto soccorso degli ospedali di Marcianise e Frattamaggiore e in centri diagnostici privati. Una grande truffa che vedeva coinvolti anche medici e avvocati.
Fino ad ora sono state quattro le persone arrestate. Di esse, una è confinata in carcere mente le altre tre ai domiciliari. Il dato incredibilmente alto riguarda il numero degli indagati nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli.
Infatti, sono ben 35 i nomi emersi in questa operazione. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alle truffe assicurative, ricorso a certificati medici falsi, riciclaggio, indebita percezione del reddito di cittadinanza e furto aggravato.”
Maxi truffa assicurazioni: le parole di Borrelli
“Sarà la magistratura a confermare le accuse” spiega, tramite la sua pagina Facebook, il deputato dell’alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Questi imbrogli sono una delle cause e la giustificazione per le compagnie per tenere altissime le tariffe RC Auto a Napoli e provincia.
Secondo il politico, è proprio a causa dei truffatori e degli imbroglioni che i napoletani onesti pagano cifre da capogiro. Per questo chiediamo pene pesantissime e la modifica della normativa a partire da chi non commette sinistri.
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