Maxi sequestro nell’Avellinese, trovati più di 9mila prodotti non a norma
Molti gli oggetti non conformi, dagli addobbi natalizi a prodotti di oggettistica varia. Denunciato il Titolare.
Fonte: Guardia di Finanza
MAXI SEQUESTRO AVELLINESE – La Guardia di Finanza di Solofra ha messo a segno un importante colpo contro la diffusione di prodotti non sicuri, sequestrando quasi 10.000 articoli presso un’attività commerciale nel comune di Montoro (Avellino). L’operazione, finalizzata alla tutela della sicurezza dei consumatori e della leale concorrenza, ha portato alla luce un vasto assortimento di merce priva dei requisiti minimi di legge.
Maxi sequestro in un negozio nell’avellinese: i dettagli
I militari della Compagnia di Solofra hanno individuato e sottoposto a sequestro un totale di 9.833 prodotti di varia natura. La merce, pronta per la vendita, includeva: Articoli natalizi (addobbi, decorazioni), Articoli di ferramenta, Prodotti di elettronica, Articoli di cosmetica e Oggettistica varia.
La non conformità non riguardava la contraffazione, bensì l’assoluta mancanza delle informazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo.
Mancanza di requisiti per la sicurezza dei prodotti
Il sequestro è scattato poiché la quasi totalità degli articoli in vendita non rispettava la normativa italiana ed europea sulla sicurezza dei prodotti e sull’etichettatura.
Le Fiamme Gialle hanno accertato l’assenza delle seguenti indicazioni essenziali in lingua italiana, fondamentali per la tutela del consumatore:
- Luogo d’origine e destinazione d’uso.
- Dati relativi al produttore/importatore per la rintracciabilità.
- Istruzioni e precauzioni per l’uso sicuro.
- Marchio CE: L’assenza del marchio CE è la violazione più grave, in quanto attesta la conformità del prodotto agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea e garantisce la sua libera circolazione.
L’immissione sul mercato di prodotti privi di tali requisiti espone i consumatori a rischi potenziali e falsa le condizioni di un mercato equo.
Le sanzioni
Il titolare dell’attività commerciale è stato prontamente verbalizzato e segnalato alla C.C.I.A.A. Irpinia Sannio (Camera di Commercio).
La violazione contestata riguarda gli articoli 6, 7 e 9 del D.Lgs. 206/2005, il “Codice del Consumo”. Tali violazioni comportano l’irrogazione di sanzioni pecuniarie salate da parte dell’Autorità competente.
Fonte: Comunicato Stampa Guardia di Finanza
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