Matteo Salvini contro tutti, disaccordo con le decisioni di Conte e Azzolina
Matteo Salvini: “riapertura il 7 gennaio potrebbe essere una catastrofe”. Il leader della Lega attacca Conte e Azzolina, le dichiarazioni
Matteo Salvini non è d’accordo sulle ultime misure decisive del governo per quanto concerne la gestione dell’emergenza epidemiologica italiana.
Il leader della Lega, alla luce dell’attuale situazione, ha ritenuto opportuno un confronto tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e le forze di centrodestra.
Matteo Salvini trova che sia poco consona la riapertura delle scuole, prevista per il 7 gennaio. Ecco quanto espresso:
“Dire il 7 gennaio riaprono indistintamente le scuole significa mettere a rischio la salute di milioni di studenti, dei loro familiari e degli insegnanti. Se non si è fatto nulla sul trasporto pubblico, sull’areazione delle classi, dire oggi rimandiamo a scuola i figli rischia di essere una catastrofe”, spiega Salvini durante la discussione al Senato sulla riforma del Mes.
Altri disaccordi riguardano, invece, il Natale. Per il momento, è previsto il divieto di spostamento tra comuni per le giornate del 25 e del 26 dicembre e del 1° gennaio.
“Solo in Italia si dice alla gente che il giorno di Natale non puoi uscire dalla gabbia del tuo comune, non c’è nessuna evidenza scientifica. Il presidente pensi a quei milioni di italiani soli che almeno il giorno di Natale hanno bisogno di affetto e di un sorriso”.
Matteo Salvini non fa sconti a nessuno e attacca – oltre a Conte – anche Roberto Speranza sulla stretta di Natale, ecco quanto evidenziato sul proprio profilo di Facebook:
“Complimenti a questi due che pensano l’Italia sia fatta solo di grandi città. Zero ascolto delle istanze di BUONSENSO che vengono non solo dal centrodestra, ma anche da comuni e regioni, ulteriore umiliazione per gli italiani”.
A destare ansietà al leader leghista – stando a quanto appreso in queste ultime ore – sono dunque i temi dell’apertura delle scuole e delle chiusure del periodo natalizio.
Il segretario del Carroccio, oltre le sue opposizioni, ha chiesto di moderare le norme di restrizione nei giorni di festa., dichiarando di concedere almeno la circolazione all’interno delle province o a pochi chilometri dalla propria abitazione.
Dopo aver puntato controversie a Conte, Azzolina e Speranza, Matteo Salvini non ha risparmiato Sergio Mattarella:
“Vedo molto attivo Mattarella con dei retroscena sui giornali, mi auguro che sia altrettanto operativo nel difendere le prerogative del Parlamento, che rappresenta la democrazia e l’unità di questo Paese”.
Matteo Salvini conclude: “Diritto alla salute sì, perché la vita viene prima di tutto, però senza dividere famiglie da famiglie e italiani da italiani. Se ha voglia di parlare di questo e non di rimpasti e di poltrone, la Lega è a disposizione”.
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