Massacrò il figlio della compagna. L’avvocato: “È incapace di intendere e volere”
Nel 2019, il 26enne Tony Badre, massacrò di botte il figlio della compagna, il piccolo Giuseppe di 7 anni. Il bambino aveva rotto un mobile e fu ucciso con calci, pugni e bastone
P.R., il legale di Tony Essobti Badre ha chiesto che l’imputato venga considerato parzialmente incapace di intendere e volere. Tony, 26enne, è l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio a Cardito di un bimbo di 7 anni, Giuseppe, il 27 gennaio 2019. Figlio della compagna, lo massacrò a calci, pugni e con un bastone perché gli stava dando fastidio e aveva danneggiato un mobile.
Secondo quanto riporta NapoliToday, per il legale difensore la capacità di intendere di Badre era messa in discussione dall’uso di sostanze stupefacenti, assunte anche prima dell’omicidio. Lo stesso imputato al pm confermò di fumare circa 15 spinelli al giorno e di fare uso anche di cocaina.
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