Mario Cerciello Rega, arriva la sentenza: ergastolo per i due americani
Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega
Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere uccido con undici coltellate a luglio 2019 a Roma, riceve finalmente giustizia. Gli assassini, due americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth sono stati condannati all’ergastolo. A deciderlo, i giudici della prima corte d’Assise di Roma, al termine di una camera di consiglio-fiume durata 13 ore. Il processo di primo grado è terminato a seguito di 50 udienze, iniziato a pochi giorni dal primo lockdown.
Il commento della difesa di Elder è stato molto duro: “Questa sentenza è una vergogna per l’Italia con dei giudici che non vogliono vedere quello che è accaduto durante le indagini e durante il processo. Non ho mai vista una cosa simile. Abbiamo assistito al solito tandem procura-giudici. Faremo ricorso in appello”. La difesa di Hjorth ha invece commentato: “Sentenza che non scalfisce la nostra convinzione che Gabriel sia assolutamente innocente. Leggeremo le motivazioni ma faremo sicuramente appello”.
Il pm ha dichiarato che: “Non fu legittima difesa, entrambi sono andati all’incontro preparandosi, erano pronti a tutto. Non si sono preoccupati della salute della vittima, sono scappati e hanno nascosto il coltello. I carabinieri si sono qualificati, hanno mostrato il tesserino ed erano in servizio: si sono avvicinati frontalmente, non alle spalle. Cerciello non è stato ammazzato con una coltellata ma con undici fendenti in meno di trenta secondi. La vittima non avuto il tempo di elaborare nessuna difesa attiva”.
Fonte: NapoliToday.
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