Maria Rosaria Boccia indagata: accusata di plagio, dubbi sulla sua laurea

Maria Rosaria Boccia indagata – L’imprenditrice di Pompei torna al centro dell’attenzione mediatica.

La Procura di Napoli indaga su Maria Rosaria Boccia: la donna è finita sotto i riflettori già nel 2024. La 42enne ha avuto un ruolo centrale nello scandalo che ha coinvolto anche l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Maria Rosaria Boccia indagata: i dettagli delle accuse

Le accuse ipotizzate sono pesanti: falso, truffa e falsa attribuzione di opere altrui. Al centro dell’inchiesta ci sono le modalità con cui la Boccia avrebbe ottenuto la sua laurea in Economia e Management presso l’Università telematica Pegaso, con votazione 91/110.

Gli inquirenti stanno verificando se l’imprenditrice abbia presentato una tesi di laurea plagiata, molto simile a quella discussa nel 2019 da una studentessa della LUISS. Rete 4 ha trasmesso un servizio il 9 settembre 2024, sollevando dubbi sulla tesi di laurea. Dopo la segnalazione, gli inquirenti hanno avviato verifiche con un software antiplagio per accertare un possibile caso di copia.

Al momento dell’iscrizione, Maria Rosaria Boccia ha presentato un’autocertificazione non firmata per farsi riconoscere gli esami sostenuti alla Parthenope. Secondo gli accertamenti, l’Università Pegaso non avrebbe verificato quei documenti. 

I carabinieri del nucleo economico-finanziario hanno acquisito documentazione da tre atenei: Parthenope, Pegaso e LUISS. L’obiettivo è fare luce sull’intero percorso universitario dell’indagata e accertare l’autenticità dei titoli. Gli sviluppi dell’inchiesta potrebbero avere ricadute anche istituzionali.

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