Marechiaro nel sangue, due minori accoltellati gravemente dopo una lite social. Fermato il figlio di un ras dei Lo Russo, oggi c’è l’udienza di convalida del fermo
NAPOLI – Domenica 15 maggio 2022, il borgo di Marechiaro situato nel quartiere Posillipo è sfociato nel sangue dopo una lite social tra adolescenti. Dalle informazioni raccolte finora, sono stati individuati i presunti aggressori dei due ragazzini di 16 e 17 anni accoltellati. Nel mirino delle forze dell’ordine c’è un ragazzino di 15 anni, incensurato, figlio di un boss di camorra – attualmente accusato di tentato omicidio – per aver pugnalato i due giovanissimi. Denunciato a piede libero un altro ragazzo di 16 anni che avrebbe dato inizio alla rissa. Stando a quanto riportato da Il Mattino, c’è un quinto ragazzo indagato, denunciato anche lui per rissa, ferito a pugni e legato ai due adolescenti accoltellati sugli scogli di Marechiaro.
Il forte litigio sarebbe scoppiato a seguito di un like messo sui profili social di una ragazzina che per un certo periodo aveva frequentato entrambi i ragazzini. Una rivalità adolescenziale sfociata nella paura e finita nel sangue. Come si legge tra le righe, il ragazzo che avrebbe accoltellato i due coetanei sarebbe figlio di un killer della camorra di Napoli nord condannato all’ergastolo. Una delle due vittime è stata trasportata all’ospedale Fatebenefratelli dove è stata operata d’urgenza. L’altra vittima, invece, è stata trasferita all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta.
Gli aggressori, dopo l’accoltellamento, sarebbero scappati a nuoto e poi a bordo di una barca in quel di Marechiaro. Gli agenti di Polizia hanno raccolto numerose testimonianze dei presenti e, per ora, c’è da mettere in chiaro quanto successo l’altro ieri. La pm Galante Sorrentino ha deciso, dunque, per il fermo del quindicenne con l’accusa di tentato omicidio.
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