Mantide di Casandrino si sposa, un altro detenuto il suo sposo
Mantide di Casandrino, Rosa Della Corte, accusata di aver ucciso il suo fidanzato quando aveva 18 anni, si sposerà a breve con un altro detenuto, Donato Greco, rendendo noto un amore che desta sorpresa e al tempo stesso perplessità
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L’amore non conosce barriere. Neanche in carcere. A dimostrarlo sono Rosa Della Corte e Donato Greco, entrambi in cella. La donna, originaria di Napoli e meglio conosciuta come la Mantide di Casandrino, è colpevole di aver ucciso nel 2003 il suo fidanzato, Salvatore Pollastro. All’epoca della commissione del delitto Rosa Della Corte, la Mantide di Casandrino, era una giovane di soli 18 anni e fu condannata alla reclusione per altri 18, poi diminuiti a 15 per l’indulto.
Non sono mai state del tutto chiarite le dinamiche dell’omicidio. Salvatore Pollastro, infatti, fu ritrovato senza vita nella sua auto, una Y10, in una stradina malfamata e frequentata da prostitute. Subito gli occhi degli inquirenti caddero sulla giovane fidanzata dell’uomo, che dopo sei mesi fu arrestata. Si trattò, forse, di un gioco erotico finito male oppure di un omicidio di gelosia. Fatto sta che la Mantide di Casandrino è da allora in carcere, scontando una pena che potrebbe vederla libera tra due anni, nel 2017.
Più volte l’assassina ha provato ad evadere dal carcere. Una volta vi riuscì, dando vita ad una fuga durata due settimane, per poi ritornare in cella.
Più volte ha tentato il suicidio in carcere quest’anno, ingoiando lamette da rasoio e anche un rosario.
Il futuro sposo Donato Greco, invece, è in carcere per aver ucciso con una calibro 7.65 e sfigurato Cosimo Bellanova, colpevole di aver ospitato per una notte la compagna di Greco dopo una lite tra i conviventi. Era il 2001. Donato Greco fu condannato a 22 anni di carcere ed oggi è detenuto a Turi. Durante il periodo della sua detenzione ha spesso scritto lettere dal tono minatorio alla sua ex: per questo è stato accusato di stalking.
Il prossimo aprile i due convoleranno a nozze. Hanno già provveduto alle pubblicazioni presso nell’albo pretorio del Comune di Potenza. Tutto è pronto per questo matrimonio singolarissimo, anche se i due futuri sposi non si sono ancora mai incontrati di persona. La Mantide di Casandrino incontrerà comunque a breve l’uomo che diventerà suo marito, insieme alla sua famiglia.
Si tratta di una vicenda che scatena dubbi e inevitabili commenti. Hanno diritto i due detenuti a rifarsi una vita? E, se non ce l’hanno, perché?
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