7 Dicembre 2021

Manovra, misure insufficienti: CGIL e UIL annunciano sciopero generale

Foto originale da pagina Facebook Maurizio Landini segretario CGIL

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La manovra finanziaria è considerata insoddisfacente da CGIL e UIL, in particolare su fisco, pensioni, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni. La Cisl si defila

I sindacati si spaccano sulla manovra finanziaria, al vaglio del Parlamento in queste settimane decisive. Cgil e Uil, riuniti i propri organismi statutari, hanno annunciato l’insoddisfazione per le misure previste e proclamato otto ore di sciopero generale per giovedì 16 dicembre con manifestazione nazionale a Roma. La Cisl, invece, ha deciso di chiamarsi fuori. Le preoccupazioni delle due organizzazione vertono in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza.

Sciopero generale il 16 dicembre

Le Segreterie confederali nazionali di Cgil e Uil hanno, dunque, proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il prossimo 16 dicembre. La manifestazione nazionale sarà a Roma e si svolgeranno in contemporanea analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città. I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, interverranno dalla manifestazione di Roma, che si terrà a Piazza del Popolo. Oggi invece, alle 17:30, presso l’Hotel Londra in Piazza Sallustio a Roma, i segretari  terranno una conferenza stampa per illustrare le ragioni e le modalità dello sciopero.

La CISL non ci sta: “serve dialogo”

Non ci sta, tuttavia, il segretario della Cisl Luigi Sbarra, che già qualche giorno fa in un’intervista aveva lasciato intendere di essere contrario a uno sciopero generale. “Credo che sia bene che la mobilitazione proceda secondo lo schema concordato – aveva spiegato – e non vedo ragioni di merito per proclamare una mobilitazione generale: incendieremmo i rapporti sociali, spezzeremmo i fili del dialogo anche con le imprese e isoleremmo il mondo del lavoro, quando invece il paese ha bisogno di coesione e responsabilità per costruire insieme una prospettiva di ripartenza e sviluppo”. Secondo Sbarra, la linea da seguire sarebbe quella del “patto sociale indicato anche dal presidente Draghi”, e dunque quella del dialogo. “Con la nostra azione – aveva concluso – abbiamo una legge di Bilancio profondamente cambiata e migliorata”.

Palazzo Chigi: “la manovra è fortemente espansiva, sosterremo lavoratori e famiglie”

Lo sciopero proclamato da Cgil e Uil ha suscitato com’era prevedibile la reazione di Palazzo Chigi. “La manovra è fortemente espansiva e il governo ha sostenuto lavoratori pensionati e famiglie con fatti, provvedimenti e significative risorse” fanno sapere dalla Presidenza del Consiglio. Non è vero, dunque, che chi ha meno ha avuto meno, e i numeri, come fanno sapere dal Governo, lo dimostrerebbero. Come ogni dicembre, dunque, la querelle sulla legge di bilancio – la legge più importante dello Stato – tiene col fiato sospeso italiani e parti sociali. Quest’anno, probabilmente, con maggiore intensità, data la grande mole di risorse messe a disposizione dal Recovery Fund per la ripresa post Covid.

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