Mamma di un detenuto fermata nel tentativo di portare la droga al figlio
Mamma di un detenuto fermata nel tentativo di portare la droga al figlio nel carcere di Secondigliano del Reparto Mediterraneo
Mamma di un detenuto portava la droga al figlio – Ad oggi il problema dell’ingresso della droga nelle carceri è sempre più frequente. La maggiore frequenza di tali situazioni è data anche da una maggiore presenza di tossicodipendenti all’interno delle strutture.
Secondo il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), il 30% delle persone detenute in Italia, uno su tre dunque, ha problemi di droga. Il segretario del Sappe, Capece, afferma inoltre che la loro presenza nelle carceri comporta notevoli problemi di sicurezza per gli altri detenuti e per i tossicodipendenti stessi.
Problemi sia per la gestione di queste situazioni, ma sopratutto per la complessità delle cure che necessitano, di cui le carceri non possiedono però gli strumenti.
Il segretario afferma, che le cure ai tossicodipendenti andrebbero date al di fuori delle carceri, in quanto gli strumenti di legge per aiutarli esistono già da tempo.
Aiutarli fuori implicherebbe dunque un ingresso inferiore di sostanzenelle strutture, unito ovviamente a tutte le attività di prevenzione già attive tutt’oggi.
Purtroppo secondo i dati, queste prevenzioni non riescono a fermare del tutto l’ingresso delle sostanze all’interno delle strutture e ciò comporta storie come quella di oggi.
Mamma di un detenuto portava la droga al figlio – Dettagli:
La mamma di un detenuto del Reparto Mediterraneo del carcere di Secondigliano è stata fermata durante un colloquio con il figlio. La polizia penitenziaria, con astuzia e professionalità, ha intuito che qualcosa non andasse e infatti ha sorpreso la donna con 100gr di hashish nelle calze. Il compiacimento del Sappe va al personale di Polizia Penitenziaria del Centro Penitenziario di Secondigliano, che ancora una volta ha operato con professionalità.
Potrebbe interessarvi la lettura di: Droga spacciata fuori due scuole del napoletano- Iniziato il sequestro
o anche la lettura di: Rapine in banca per oltre 300mila euro – Quattro napoletani a processo.
ARTICOLO PRECEDENTE
Retroscena Conte-Lukaku: il tecnico lo ha sentito prima della firma con Adl
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lutto a Casoria, muore Giovanni “il bidello”: tanti messaggi di cordoglio