22 Ottobre 2024

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte celebra la nascita. E magnifico sia!

Una serata dedicata all'astronomia e alla cosmologia

INAF- Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Osservatorio Astronomico di Capodimonte

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte celebra la sua nascita con l’evento: “E magnifico sia!”

Il 4 novembre 2024 dalle ore 18.00 alle 23:00 l’Osservatorio di Napoli aprirà le porte per condurre il pubblico in un articolato viaggio esperienziale.

L’INAF per celebrare la posa della prima pietra, avvenuta il 4 novembre 1812, presenta: “E magnifico sia!”; una giornata dedicata all’astronomia e alla cosmologia.

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte. E magnifico sia!

Gli appuntamenti all’Osservatorio Astronomico di lunedì 4 novembre iniziano alle ore 18:00 e alle ore 19:00 con “Il cielo in una stanza”, lezioni al planetario “Jurij Gagarin”. Proseguono, poi, alle ore 19:00 e alle ore 20:00 con “Il padiglione delle stelle“, visita alla cupola del Cerchio meridiano.

L’Osservatorio Astronomico celebra con gli appuntamenti serali

Alle ore 20:30, invece, la serata continua con “Materia Oscura, Energia Oscura e come conviverci“, conversazione scientifica di Massimo Dall’Ora, astronomo dell’Osservatorio. La giornata si conclude alle ore 22:00 con la visita al Salone delle Colonne e osservazioni del cielo di Napoli, insieme agli astronomi di Capodimonte e all’Unione Astrofili Napoletani.

L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – Come prenotare

Fin dai tempi più remoti, la cosmologia è il nostro tentativo di descrivere l’universo, il suo inizio e il suo destino. Ma solo in età contemporanea, la cosmologia si è trasformata in scienza osservativa. Le sue idee, però, vengono da lontano.

L’Ingresso è gratuito su prenotazione cliccando sul link qui.

L’Osservatorio Astronomico: qualche curiosità

L’8 marzo 1812 fu approvata da Gioacchino Murat la costruzione del nuovo Osservatorio di Napoli sulla collina di Capodimonte. L’astronomo Federigo Zuccari e l’architetto Stefano Gasse realizzarono il progetto del nuovo edificio che il barone von Zach, durante la sua visita a Napoli, definì “il Vesuvio dell’Astronomia che sparge oro“.

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