Loculi: scoppia il caos. Cellette in vani già esistenti
Scoppia il caos a causa dei loculi. Le famiglie chiedono i rimborsi, dopo aver versato gli acconti. Si pensa a nicchie in vani già esistenti
La città di Pompei è finita nello scandalo “loculi”.
Come riportato dalla testata Lo Strillone, più di 500 famiglie sono in attesa di trovare una sistemazione ai propri cari defunti.
I lavori, che prevedevano un ampliamento del cimitero, sono fermi da diversi anni e le famiglie che hanno versato anche acconti di duemila euro sono in attesa di una risposta.
Il malcontento delle famiglie è stato raccolto dal consigliere Angelo Calabrese, che ha affermato:
“Raccolgo il disagio di più di 500 famiglie che mi chiedono di continuo quando potranno dare dignità ai loro morti. Voglio sapere quale è il vostro indirizzo politico.”
La risposta dell’Amministrazione comunale è giunta dal dirigente Marino, che ha detto:
“Stiamo valutando l’opportunità di costruire cellette in vani già esistenti così da poter far fronte temporaneamente alla mancanza di loculi.
Questa ipotesi potrebbe servire a tutti i cittadini che hanno prenotato il proprio che però non è stato ancora fatto, poi una volta eseguito l’ampliamento del cimitero saranno messi nelle nicchie prenotate. E magari dare le cellette precedenti a persone poco abbienti.”
Nel frattempo molte famiglie hanno chiesto un rimborso e si stanno rivolgendo al Comune di Santa Maria la Carità, che ha promesso di fornire dei loculi a un costo anche inferiore.
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