8 Luglio 2025

Life for Gaza: a Napoli un flash mob contro il silenzio

"Tutti giù per Terra" per rompere il muro dell’indifferenza davanti a una tragedia umanitaria

Facebook: Suleiman Mohammad Omar

Life for Gaza Napoli

Life for Gaza: a Napoli un flash mob silenzioso ma dirompente ha scosso il lungomare partenopeo.

Al tramonto di domenica 6 luglio, la Rotonda Diaz si è trasformata in un campo simbolico di Gaza. Per dieci minuti, il cuore del lungomare napoletano ha smesso di battere per dar voce a chi non può più parlare. Un flash mob toccante, “Tutti giù per Terra”, organizzato dalla Comunità Palestinese Campania e da Life for Gaza, già promotori di due maxi concerti per la raccolta fondi a sostegno della popolazione di Gaza.

Life for Gaza: a Napoli un flash mob contro il silenzio

Centinaia di persone si sono distese sull’asfalto, immobili, mentre in sottofondo risuonavano spari, sirene, scoppi di bombe e grida umane. Una scena intensa e toccante per rompere il muro dell’indifferenza davanti a una tragedia umanitaria che continua a consumarsi giorno dopo giorno.

Durante il flash mob “Tutti giù per Terra”, una voce ha elencato i nomi dei bambini palestinesi, dai neonati fino ai 14 anni, uccisi nel conflitto a Gaza. Un elenco doloroso, interminabile, che ha risuonato nei cuori di tutti i presenti, lasciando un segno indelebile. Alcuni di quei bambini sono morti, altri sono sopravvissuti ma gravemente mutilati, segnati per sempre nella mente e nel corpo.

Il messaggio è stato chiaro: “Non si può restare in silenzio. Perché il silenzio è complice“.

Ogni giorno a Gaza, si stima che tra le 40 e le 100 persone vengono uccise durante la distribuzione degli aiuti umanitari, vittime di una lenta e inesorabile agonia. Un massacro quotidiano che non può e non deve essere ignorato.

Life for Gaza Napoli, gli interventi a conclusione

Il flash mob non è stato solo un momento di denuncia, ma anche un invito a guardare oltre le narrazioni dominanti, a non ridurre la complessità della tragedia a un’unica data. Il 7 ottobre 2023, spesso indicato come spartiacque, non è l’inizio di questa storia, ma solo uno dei tanti capitoli di un conflitto che affonda le radici in oltre 80 anni di storia e almeno quattro generazioni di dolore.

Non possiamo più voltarci dall’altra parte”, hanno dichiarato gli organizzatori. “Continuare a rimanere in silenzio significa accettare tacitamente questa spirale di violenza e sofferenza”.

Con questa iniziativa, Napoli ha voluto farsi eco di una coscienza collettiva che chiede giustizia, umanità e soprattutto pace.

A chiusura dell’evento sono intervenuti: Souzan Fatayer, Omar Suleiman e Jamal Qaddorah della Comunità Palestinese Campania, Luigi De Magistris, magistrato ex Sindaco di Napoli, Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo e attivista con Assopace Palestina, Loredana Rossi, Fondatrice Associazione ATN.

Suggeriamo di leggere l’articolo: Life for Gaza invita i cittadini, il 6 luglio, al Lungomare di Napoli