Licenziato il dipendente Eav che giocava a calcio dandosi malato a lavoro
La Cassazione ha stabilito legittimo il licenziamento del dipendente
Licenziato il dipendente Eav che aveva partecipato a una partita di calcio dandosi malato a lavoro.
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, il comportamento del dipendente costituisce una grave violazione degli obblighi di correttezza e lealtà verso l’azienda.
Licenziato dipendente Eav: il licenziamento è legittimo
La Cassazione ha stabilito legittimo il licenziamento del dipendente. Quest’ultimo, infatti, non si era presentato a lavoro simulando una malattia.
I fatti risalgono al 26 e 27 ottobre 2017, quando il dipendente aveva preso due giorni di malattia: nonostante questo, il lavoratore aveva svolto in realtà in quelle giornate diverse attività, tra cui anche una partita di calcio di Prima Categoria.
Adesso, la Corte di Cassazione ha stabilito legittimo il licenziamento, poiché il comportamento dell’uomo costituisce una violazione degli obblighi di lealtà e correttezza verso l’azienda. Secondo infatti la Suprema Corte, che ha confermato la decisione della Corte d’Appello di Napoli, una partita di calcio necessita di uno sforzo fisico tale da non essere compatibile con uno stato di malattia.
Anche il presidente dell’Eav, De Gregorio, ha sostenuto che la decisione della Corte conferma la forte presa di posizione dell’azienda contro l’assenteismo e tutti i fenomeni negativi che rovinano il servizio offerto ai cittadini.
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