10 Settembre 2020

Libero colpisce ancora: “Salvini aggredito da una nera”

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Libero Quotidiano torna a far discutere: il titolo dell’articolo in prima pagina pubblicato oggi colpisce per l’utilizzo dei termini

Libero Quotidiano è noto a molti per il suo stile anticonformista e la sua visione di giornalismo quantomeno insolita. Negli ultimi anni, i titoli di vari articoli pubblicati sul quotidiano hanno generato controversie a causa del carattere razzista od omofobo a loro attribuito. Potrebbe non sorprendere, pertanto, quello che stiamo per raccontarvi.

Salvini aggredito da una nera“: questo il titolo di un articolo pubblicato nella prima pagina del numero di oggi (che trovate qui per intero), destinato a generare una nuova controversia. Ma torniamo indietro, e tentiamo di spiegare il fatto di cronaca. A Pontassieve, in provincia di Firenze, una donna di origini congolesi ha strattonato l’ex Ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini, strappandogli la camicia e un rosario. Come riporta Il Messaggero, la donna gli avrebbe gridato “Io ti maledico” e, dopo averlo attaccato, sarebbe stata bloccata dalle Forze dell’Ordine.

Razzismo o predilezione per lo scandalo?

È davvero il titolo appropriato per un articolo del genere? La scelta dei termini per un giornalista è importante: menzionare sin da subito il colore della pelle di una persona alla quale non è attribuito nient’altro che la colpevolezza di un’aggressione rischia di generare un collegamento vizioso tra le due caratteristiche. Ergo, in questo caso: neraviolenta. Oltretutto, non è certo il colore della pelle la prima e più importante caratteristica nella definizione di un individuo. In un periodo così particolare come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da una sempre più grande rilevanza del tema dell’antirazzismo e della lotta alla discriminazione conseguente anche alla nascita del movimento dei Black Lives Matter, bisognerebbe prestare maggiore attenzione quando si affrontano tali argomenti.

I giornalisti di Libero Quotidiano hanno, invece, dimostrato di non aver ritenuto quanto scritto prima un ostacolo alla pubblicazione dell’articolo con il titolo citato; per quale motivo? C’è effettivamente una connotazione razzista oppure il suo aspetto “sensazionalista” è stato ritenuto accattivante e quindi degno di pubblicazione? Vi è forse, infine, una predilezione allo scandalo?

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