Lecce – Napoli: designato l’arbitro per il match di domani
Lecce-Napoli: designato il direttore di gara e gli assistenti. La scelta sorride agli azzurri, ecco tutti i precedenti
Continua il tour de force del Napoli, che domani torna in campo nella sfida di campionato contro il Lecce. Appuntamento alle ore 15:00 in uno Stadio Ettore Giardiniero – Via del Mare che sarà caldissimo, grazie all’entusiasmo che coinvolge la squadra giallorossa.
Il Napoli parte alla volta della città pugliese in cerca di conferme, dopo la brillante prestazione contro l’Udinese di mercoledì scorso. Il Lecce, dopo la sconfitta con la Juventus, vuole riprendere la marcia trionfale che ha intrapreso nelle prime giornate di campionato, collezionando ben 11 punti.
Scelto il direttore di gara: i precedenti
La partita fondamentale per gli Azzurri sarà diretta da Luca Pairetto di Torino, assistito da Meli e Alassio, Collu come quarto uomo. Al Var ci sarà la coppia Paterna-Doveri. Arbitro di livello, dunque, per un match complesso che vedrà le due squadra affrontarsi a viso aperto per conquistare i tre punti.
Le strade di Pairetto e del Napoli si sono incrociate già molte volte negli ultimi anni, ma questa è la prima volta che l’arbitro dirigerà una gara del Napoli fuori casa. Quasi tutti i precedenti sorridono al Napoli, che ha vinto 7 partite sulle 8 arbitrate dal piemontese.
L’unica sconfitta è riconducibile proprio all’ultima gara diretta da Pairetto: si tratta di Napoli-Lazio del 3 marzo scorso, conclusasi con uno 0-1 a favore degli ospiti.
Il Napoli in cerca di conferme
Dopo lo splendido approccio nel turno infrasettimanale contro l’Udinese, Garcia spera di aprire un ciclo di vittorie che possano riportare il Napoli ai vertici. L’ultima gara ha mostrato i risultati del confronto tra i calciatori e il mister, per “riportare l’orologio all’ora giusta” come detto da Garcia nel dopogara.
Possesso palla, centralità di Lobotka nella manovra e applicazione dei terzini su tutta la fascia. Il Napoli vuole ripartire da ciò che di buono si è fatto lo scorso anno con Spalletti, ma non sarà solo questo. La mano di Garcia si vede nella ricerca spasmodica della verticalità, con lanci lunghi dalla difesa agli attaccanti.
L’obiettivo dell’allenatore è passare in modo dinamico dal 433 al 4231, per sfruttare al meglio le capacità di giocatori come Lindstrøm e Raspadori. I due calciatori, naturali trequartisti, sono stati impiegati fino ad ora come esterni d’attacco non garantendo la stessa continuità di un Politano in grande spolvero.
Solo il campo darà le risposte necessarie, soprattutto in previsione del match di Champions contro il Real Madrid di martedì prossimo.
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