Le pagelle di Napoli – Carpi
Tanta tensione e pressione al San Paolo, ma decide Higuain. Finisce 1-0 tra Napoli – Carpi.
[ads1] Nuovo record per il Napoli: 8° vittoria di fila in Serie A, mai successo nella storia calcistica partenopea. Una partita giudicata frettolosamente sulla carta come “scontata”, si è rivelata una dura prova per gli uomini di Sarri, già all’andata fermati sul pari a reti inviolate. Memori del “pullman parcheggiato davanti l’area di rigore”, il Napoli cerca con velocità di fraseggio di scardinare la compatta retroguardia emiliana, non riuscendo però a finalizzare. Prima Higuain, poi un Callejon in grande spolvero; lo stesso spagnolo reclama un rigore per una trattenuta di Sabelli in area. Nella seconda frazione, la notevole differenza di qualità inizia a manifestarsi quando viene annullato un goal di Callejon, che taglia dentro su lancio di Hamsik. La partita si fa dura, il Carpi va in inferiorità numerica e su una mischia su calcio d’angolo, Koulibaly viene atterrato: calcio di rigore battuto da Higuain ed 1-0 per il Napoli.
NAPOLI: 4-3-3
REINA: 6,5 – Mai chiamato in causa nel primo tempo, nel secondo è provvidenziale con un’uscita fuori dalla sua area per sventare un’imbucata avversaria.
HYSAJ: 6,5 – Vivacissimo durante tutto il match, è molto attento nelle fase di ripiegamento ed è provvidenziale nell’aggiustare alcune marcature troppo benevoli dei centrali.
ALBIOL: 6 – Un po’ disattento, rischia nel primo tempo su un sola e forse unica verticalizzazione del Carpi. Nel finale di partita, quando il Carpi sale con tutti gli effettivi, riesce a disinnescare efficacemente le sortite avversarie.
KOULIBALY: 6,5 – Ormai è definitivo: il franco-senegalese (al quale è stato dedicato un momento dai tifosi napoletani, che hanno innalzato delle sue foto per manifestare la loro vicinanza per il brutto episodio della scorsa giornata) è decisivo nelle retrovie. Sempre in anticipo e mai saltato dagli avversari, oggi si procura il rigore che porta alla vittoria la sua squadra.
GHOULAM: 6 – Dopo il turno di riposo, torna più brillante che mai. Un paio di volte ostacola Insigne, poi torna a sovrapporsi e ad offrire cross interessanti per le teste dei compagni.
ALLAN: 6,5 – Grande prestazione del brasiliano; nel finale si intestardisce nel portar palla, quando sarebbe stato ideale mantenere il possesso per fa trascorrere i minuti sul cronometro.
VALDIFIORI: 6 – Finalmente una prestazione convincente dell’ex-Empoli: i suoi calci d’angolo e le sue punizioni sono insidiosissime. Buon lavoro di interdizione e buona forma fisica.
HAMSIK: 6 – Il capitano riesce a dare bene i tempi del fraseggio infinito del Napoli e più volte trova triangolazioni ed imbucate per far inserire i compagni: pregevole esempio è il lancio per il goal di Callejon, annullato dall’assistente.
INSIGNE: 5,5 – Forse è il giocatore che più di tutti sente la pressione di questo match e del prossimo con la Juventus, gioca con poca sicurezza ed è egoista quando arriva al limite. (dall’84’ EL KADDOURI: s.v.)
HIGUAIN: 7 – Doppia marcatura per il Pipita, inizialmente efficace; ma alla fine il suo giudizio è inesorabile per il Carpi: rigore perfetto alla destra di Belec. Numeri impressionanti: 24 goal su 24 match, capocannoniere solitario della Serie A. (dal’81’ GABBIADINI: s.v.)
CALLEJON: 7 – Tornato il miglior Callejon di tutti i tempi, un giocatore dall’intelligenza tattica sopraffina. i suoi tagli sono sempre precisi, il suo sacrificio nel ripiegare o nel raddoppiare la marcatura è esemplare. Il goal sarebbe arrivato anche oggi, se non gli fosse stato annullato. A volte dimenticato dai più, ma questo è un altro giocatore di livello assoluto. (dal 62′ MERTENS: 6 – Entra in campo un po’ “sulle gambe” e, a parte qualche imbucata, mezz’ora mediocre del belga.)
CARPI: 3-5-2
BELEC: 6 – Possiamo dire con certezza che ha contribuito alla resistenza emiliana con buoni interventi, ma sul rigore perfetto di Higuain può solo intuire dove va la palla, non raggiungerla.
LETIZIA: 6 – Il ragazzo di Scampia, scoperto proprio da Giuntoli in un club dilettantistico e portato al Carpi, realizza il suo sogno di giocare al San Paolo. Sogno che si avvera solo per metà, visto che esce dal San Paolo senza punti ma offrendo una prestazione degna di nota.
ROMAGNOLI: 6 – Buona partita del centrale emiliano. Tiene duro per tutta la partita, aiutato anche dalla buona sorte nei rimpalli.
POLI: 6 – Molto attento quando il Napoli attacca, stringe bene sulle incursioni di Callejon. Costretto ad uscire nella seconda frazione per una botta. (dal 60′ DAPRELA: 4,5 – Male, malissimo per il difensore ex Palermo che dopo dieci minuti dal suo ingresso, trattiene ingenuamente Koulibaly in una mischia su calcio d’angolo, regalando così un rigore al Napoli)
PASCIUTI: s.v – Il giocatore che ha segnato col Carpi in tutte le serie, dopo un buon inizio di partita , esce per un infortunio alla caviglia. Speriamo si riprenda presto. (dal 13′ ZACCARDO: Brutta prestazione del laterale ex Milan, non in perfetta forma fisica)
CRIMI; 5 – Il più falloso dei suoi, spezza il gioco più volte e rischia anche di finire fuori. Tanta cattiveria condita dal nulla.
BIANCO: 5 – Qualora la sua prestazione non fosse stata già di suo mediocre, riceve il secondo giallo ingiustamente per un intervento su Insigne che in realtà è del compagno Zaccardo, lasciando i suoi in 10 uomini per più di mezz’ora nell’assedio partenopeo.
MARTINHO: 6 – Il migliore del centrocampo del Carpi, veloce e reattivo su ogni palla, è uno dei pochi pensieri della retroguardia del Napoli. Pericoloso più volte, nel finale una sua incursione preoccupa non poco i tifosi, prima di essere sventata da Koulibaly.
SABELLI: 4,5 – L’esterno scuola Roma fornisce una prestazione deludente, se non pessima, vista l’ingenua trattenuta su Callejon in area di rigore nel primo tempo, non giudicata fallosa dagli uomini della terna arbitrale.
MANCOSU: 5 – L’attaccante ex Bologna non si rende mai pericoloso, a differenza del suo compagno di reparto. Fiacco e superficiale,q qualche sgroppata non gli basta per raggiungere la sufficienza. (dal 79′ VERDI: s.v)
LASAGNA: 6 – L’unico vero punto di riferimento dell’attacco del Carpi è Kevin Lasagna: è lui a colpire di testa nell’unica occasione del primo tempo, è lui ad insidiare i centrali napoletani, è lui a far tremare i tifosi con un gran tiro dalla distanza nel finale. Ma da solo può far ben poco.
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