6 Dicembre 2024

“Lavali col fuoco”: ennesima vergogna all’Olimpico

IG lazio

Lavali col fuoco

Lavali col fuoco” è il coro che i tifosi della Lazio hanno intonato per gran parte della sfida di ieri sera contro il Napoli. Nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, gli azzurri sono stati eliminati da una straripante Lazio.

Sugli spalti, però, la sconfitta è stata biancoceleste: ennesimi cori discriminatori lanciati proprio contro i pochi tifosi del Napoli accorsi a sostenere la squadra.

“Lavali col fuoco” cori razzisti contro i tifosi del Napoli a Roma

Uno dei tanti episodi di discriminazione si è consumato ieri sera allo stadio Olimpico di Roma. Nella cornice della gara di Coppa Italia tra Lazio e Napoli, che ha visto gli azzurri uscire sconfitti, un nuovo episodio spregevole si è verificato.

Stando a quanto riportato da Il Mattino i supporters della Lazio non hanno perso l’occasione per tifare contro i tifosi avversari. “Lavali col fuoco” è il motto che tante tifoserie intonano quando in campo e sugli spalti ci sono i napoletani.

Purtroppo non è la prima volta che all’Olimpico si verifica un così spiacevole evento. Nessun intervento da parte della classe arbitrale, nonostante i cori si sentissero nitidamente.

Ci penserà il giudice sportivo?

Non è la prima volta che “Lavali col fuoco” viene intonata contro i tifosi del Napoli. In passato, addirittura tifoserie avversarie si sono unite per offendere il popolo napoletano, nel famoso Fiorentina-Roma della stagione 2022-23 quando circolò sul web il video di “Vesuvio Erutta“.

Quella volta, come spesso accade, i napoletani seppero usare l’ironia come migliore arma di diffidenza, rendendo quel coro offensivo un vero e proprio grido di battaglia del Napoli. La sagacia dei napoletani, però, non è bastata a mettere fine a questi episodi.

In tante altre occasioni si è riproposta la stessa dinamica, senza che gli arbitri decidessero di intervenire. Ci sono, per fortuna, alcuni precedenti che possono essere un monito per l’episodio di ieri sera. Il giudice sportivo, infatti, nel 2022 sospese la Curva dell’Hellas Verona e comminò una multa alla società per cori discriminatori.

Si auspica, quindi, che questo verdetto possa ripetersi per mandare un segnale forte di civiltà e rispetto.

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