19 Dicembre 2016

Laura Boldrini e caso Cantone: no alle trappole social

« Le nostre ragazze non devono cadere nella trappola dei social »: Laura Boldrini ricorda l’emblematico caso di Tiziana Cantone

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Laura Boldrini, presidente della Camera, torna ad esprimersi sul suicidio di Tiziana Cantone in seguito alla diffusione sul web dei suoi video a luci rosse. In occasione del convegno sul cyberbullismo organizzato dall’Università Federico II ” Cultura del rispetto e violenza di genere. Nel web e nel mondo reale “ la Boldrini ha preso come esempio il caso Cantone, di cui tanto si è parlato e discusso in questi mesi.

« Il confine tra la violenza sul web e reale è molto labile, come dimostra il caso di Tiziana Cantone », ha affermato la presidente, « Questa vicenda è solo la punta di un iceberg di un fenomeno che si sta allargando in modo impressionante. Le nostre ragazze devono essere vigili e non cadere nella trappola, devono essere presenti a loro stesse, non cedere ai ricatti e denunciare ».

La Boldrini ha ribadito l’ importanza di continuare ad impegnarsi contro la violenza di genere, un impegno che deve partire dalla lotta «contro la disinformazione, la menzogna, l’odio». La presidente della Camera ha sottolineato, poi, che questa lotta non deve vedere schierato solo il sesso femminile, perché la violenza di genere colpisce, sì, le donne, ma è un problema di tutti, uomini compresi.

 «Dopo decenni di lotte – ha aggiunto Laura Boldrini- non possiamo essere messe di fronte alla scelta tra accettare le violenze on line o uscire dal web rinunciando a un nostro diritto». La Boldrini ha invitato le istituzioni a dar maggior rilievo e farsi maggior carico dei casi di cyberbullismo. Per quanto riguarda poi i social network, ed in particolare Facebook, la presidente della Camera ha manifestato l’auspicio di un pronto intervento affinché messaggi violenti e dannosi vengano eliminati, sottolineando anche qui l’importanza di un continuo controllo.

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