Laser anti-imbratto sui muri di Napoli
Gran debutto del gruppo degli Angeli del bello di Napoli. Un laser anti-imbratto per ripulire la città dai graffiti
Gran debutto del laser Blaster 50W tra le mura di Napoli. Marianna Musella, restauratrice napoletana ne è stata la fautrice. La Direttrice del Laboratorio di Restauro del Museo Civico di Mondragone ha lavorato per alcune ore sulle pareti del Campanile della Basilica di San Lorenzo Maggiore in Piazza San Gaetano. Obiettivo? Cancellare un graffito alla base della struttura.
Ormai sono sempre di più i monumenti imbrattati della città e sembra che il fenomeno non sia destinato a fermarsi. Per questo, dieci associazioni (Associazione Agorà, Associazione Atlantide Ritrovata, A.N.Co.S. Confartigianato Napoli, Comitato Portosalvo, Associazione I Sedili di Napoli – Onlus, Associazione Locus Iste, Associazione No Comment, Associazione Progetto Napoli, Associazione Siti Reali, Associazione Il Vaporetto.com) hanno deciso di consorziarsi come “Angeli del bello di Napoli” per provare a debellare questa malsana epidemia.
L’obiettivo è quello di ripercorrere le orme dell’ormai storico gruppo fiorentino degli “Angeli del Bello”. Nello specifico, ripulire le storiche pareti della città del Sole dalle vernici colorate è lo scopo primario del consorzio. Che questo sia il giusto deterrente alla smania di imprimere segni ovunque?
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