16 Ottobre 2025

Largo Maradona: il piano del Comune di Napoli

per regolarizzare il commercio in zona, il piazzale della famiglia Esposito passerà al Comune di Napoli?

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largo maradona comune di Napoli

LARGO MARADONA COMUNE DI NAPOLI-Nel 1990, dopo la vittoria dello scudetto del Napoli, Antonio Esposito, detto “Bostik”, decise di omaggiare Diego Armando Maradona realizzando un murale monumentale su un palazzo di via Emanuele De Deo, nei Quartieri Spagnoli. L’opera, affacciata sullo slargo di famiglia trasformato in parcheggio, divenne simbolo dell’amore del popolo napoletano per il Pibe de Oro. Nel tempo, grazie all’impegno degli Esposito e dei residenti, quell’area è diventata un punto di riferimento turistico internazionale tra i luoghi più visitati d’Italia, persino più della Cappella Sansevero.

Largo Maradona Comune di Napoli: il blitz recente e la ricerca di una soluzione

Oggi Largo Maradona è rappresentato nel logo ufficiale della città, ma recentemente ha vissuto momenti di tensione. Un blitz della Polizia Municipale ha portato al sequestro di un Ape Piaggio usato per vendere gadget, accusato di esercitare commercio fisso senza autorizzazione. L’avvocato della famiglia, Angelo Pisani, ha chiarito che l’Ape non poteva muoversi a causa della folla e ha denunciato un’ingiustizia. Per protesta, i residenti hanno coperto il murale con un lenzuolo bianco.

In seguito, si è tenuto un incontro tra Pisani e i vertici del Comune per trovare una soluzione, con l’ipotesi di trasformare l’area in zona pedonale, simile a San Gregorio Armeno. Tuttavia, circolano voci su un possibile passaggio del piazzale a proprietà pubblica. Ipotesi che la famiglia Esposito respinge con forza, rivendicando il valore simbolico e popolare di Largo Maradona.

FONTE:NapoliToday

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