Ladri tentano di entrare in casa dell’ex vicesindaco che vive sotto scorta
Tentata irruzione da parte dei ladri in casa del'ex vicesindaco di Aversa e Mondragone, Benedetto Zoccola, da 11 anni sotto scorta
EX VICESINDACO ZOCCOLA LADRI- In casa dell’ex vicesindaco di Aversa e Mondragone, Benedetto Zoccola, i ladri hanno tentato di fare irruzione. E’ accaduto nella sua abitazione in provincia di Caserta. L’uomo è ormai da 11 anni sotto scorta per minacce della camorra.
A rendere noto l’accaduto è stato lo stesso vicesindaco, a distanza di tre settimane, sui suoi canali social e ha pubblicato delle foto prese dai video fatti dalle telecamere di sorveglianza. Oggi Benedetto Zoccola è consigliere comunale di San Luca a Reggio Calabria.
Due anni fa l’uomo era stato vittima di nuove minacce: al tempo ricopriva l’incarico di assessore ai lavori pubblici di Aversa. Per intimidazione gli era stata recapitata una busta con un proiettile. Paura per la sua famiglia tre settimane fa circa, quando i ladri hanno tentato di entrare in casa sua dove lui e sua moglie incinta di otto mesi dormivano.
Scrive sull’accaduto, nel tentativo dei ladri di fare irruzione in casa sua, l’ex vicesindaco Zoccola su facebook: “Per fortuna ci siamo svegliati ed è stato evitato il peggio, anche se mia moglie è finita in ospedale per lo spavento! La presenza delle telecamere, la vigilanza e il passaggio delle forze dell’ordine, non hanno dissuaso queste bestie (senza offesa per le bestie) ad introdursi in un’abitazione con la certezza di trovarci qualcuno all’interno. Cosa avrebbero fatto se fossero risusciti ad entrare?
So benissimo cosa ci avrebbero fatto. Perché l’ho già vissuto sulla mia pelle 11 anni fa. Quando mi hanno messo una bomba nel mio ufficio e quando mi hanno chiuso nel cofano di un auto per poi massacrarmi di botte in un campo. Ma oggi più che mai devo proteggere la mia famiglia, devo tutelare mia moglie e la nostra bambina che porta in grembo.
Abbiamo guardato e riguardato le immagini della telecamera fino a capire una serie di cose… Nonostante tutto… ancora una volta non ci resta che riporre la massima fiducia nello Stato e nelle forze dell’ordine con l’auspicio che sia veramente la volta buona! Perché chi combatte le criminalità organizzata va tutelato e mai abbandonato”.
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