La Sonrisa, denunciato il fotografo: lavorava nonostante fosse positivo al Covid
Denunciato il fotografo de La Sonrisa per non aver rispettato la quarantena. Era positivo al Covid-19
Era positivo al Covid-19 ma continuava a lavorare tra una cerimonia e l’altra. Si tratta del fotografo del ristorante “La Sonrisa” o meglio conosciuto come il “Castello delle Cerimonie”. Risultato positivo ma asintomatico, decide di violare l’obbligo di quarantena e di partecipare lo stesso ad un battesimo e ad un matrimonio per lavoro.
In particolare, l’uomo era in isolamento in attesa del tampone e solo dopo aver ricevuto il risultato (ormai positivo) è scattata per lui la denuncia. Ciò è avvenuto proprio nei giorni in cui si è diffuso il contagio nella struttura di Sant’Antonio Abate, chiusa poi successivamente poichè diventata focolaio. Alla notizia, infatti, dei primi 3 casi positivi Ilaria Abagnale, sindaco della città dove sorge la struttura di Imma Polese, ha immediatamente appoggiato la richiesta dell’Asl riguardo la chiusura in misura cautelativa. Il tutto fatto anche per prevenire così la diffusione del virus.
“Si tratta di una misura preventiva che servirà per igienizzare gli ambienti ed eseguire i tamponi su tutto il personale e le persone che possono aver avuto contatto con i positivi in questi giorni”, spiega il sindaco. Con la stessa comunicazione, in considerazione che, dalle indagini epidemiologiche in corso, il predetto soggetto, nei 14 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi, ha frequentato la struttura ed ha avuto contatti con molti soggetti impegnati nell’attività, è stata proposta, a tutela della salute pubblica, di emettere ordinanza a carico della società predetta di sospensione temporanea di ogni attività ristorativa e recettiva, almeno fino all’acquisizione delle risultanze dei tamponi effettuati”.
Intanto, riguardo la situazione del fotografo della Sonrisa, si stanno predisponendo tutti gli atti necessari per segnalare il caso all’autorità giudiziaria. La persona in questione ha però dato dimostrazione di grande superficialità, poichè violando l’isolamento fiduciario ha messo a repentaglio la salute di altre persone, persone che sono state poi tutte sottoposte al tampone. “Fortunatamente – ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara – si è trattato, in entrambi i casi, di cerimonie con pochi invitati: una trentina al matrimonio, celebrato solo con rito civile, e non più di dieci al battesimo. Abbiamo identificato tutti per eseguire gli accertamenti previsti, d’intesa con l’Asl. Al momento non abbiamo riscontrato nuovi casi di positività. Stiamo comunque monitorando la situazione nella speranza che non si registrino altri contagi”.
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