27 Gennaio 2021

La Shoah il giorno della memoria del genocidio del popolo ebraico

La Shoah, il giorno della memoria del genocidio del popolo ebraico voluto dai Nazisti avvenuto durante il Secondo Conflitto Mondiale

Oggi è il Giorno della Memoria, istituito per ricordare la Shoah, il genocidio del popolo ebraico avvenuto tra il 1941 e il 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il governo italiano ha scelto questa giornata dopo una proposta del Parlamento Europeo nel luglio 2000.

Come affermato dall’enciclopedia Treccani, tale date ricorda quando l’armata rossa dell’URSS arrivò al campo di sterminio di Auschwitz (nei pressi di Cracovia, in Polonia) e liberò i prigionieri.

IL GIORNO DELLA MEMORIA, DA DOVE VIENE LA PAROLA SHOAH

La parola Shoah proviene dall’ebraico ed è usata nella Torah in Isaia 47,11. La traduzione italiana corrisponde a “tempesta”, per indicare l’evento drammatico che si è abbattuto sul popolo ebraico.

PERCHE’ GLI EBREI FURONO VITTIME DELLA PERSECUZIONE DEI NAZISTI ?

L’odio antisemita in Germania crebbe con l’avvento del partito Nazionalsocialista dei Lavoratori o Partito Nazista. Come affermato dal professore universitario Francesco Barbagallo nel libro Storia Contemporanea, tale partito era razzista, antisemita, anticomunista, antisocialista, pangermanista, neopagano e xenofobo. 

In seguito alla crisi del 1929 e alle difficili condizioni economiche della Germania, il partito nazista vinse le elezioni e nel 1933 Adolf Hitler divenne cancelliere del Reich. 

L’obiettivo di Hitler era di creare una “Grande Germania” includendo tutti i popoli affini ai tedeschi (Austriaci, Svedesi, Danesi, Norvegesi) e avviando un’espansione verso i fertili territori dell’est a discapito degli Slavi, considerati inferiori da un punto di vista genetico.

Altra missione dei Nazisti era di estirpare la razza ebraica dall’Europa. Questi ultimi erano accusati di aver cospirato contro la Germania, di aver causato la crisi economica. Altra grave accusa era quella di aver creato i “grandi mali di quel tempo” ossia il comunismo, il liberalismo e la democrazia invece una “nazione sana” (secondo l’ideologia nazista) dovrebbe accettare un “leader supremo marito della madrepatria”.

In realtà il pensiero nazista era la summa di un lungo pensiero filosofico che si era creato in Germania. Il tutto partiva da pensatori tedeschi come Immanuel Kant, Georg Hegel, Arthur Schopenhauer e Friederich Nietzsche. Queste filosofie che professavano il “rinnovamento morale” o la nascita di una “nuova super-umanità” finirono per legittimare filosoficamente il Nazismo.

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