La birra Made in Italy è sempre più richiesta, i birrifici e gli agricoltori chiedono maggior tutela
La birra Made in Italy, un “movimento artigianale” iniziato soltanto a metà degli anni Novanta.
Le birre Made in Italy negli ultimi anni sono molto richieste, specialmente le birre artigianali e quelle agricole.
Prodotte maggiormente con materie prime italiane la birra Made in Italy ha innalzato il proprio livello qualitativo a tal punto da diventare un’eccellenza italiana.
Il settore ha bisogno ancora di crescere e, pertanto, vi è bisogno di certezze per il mantenimento dei costi di produzione e smistamento, come il mantenimento dell’attuale riduzione delle accise, per esempio.
Nell’intento di confrontarsi sui temi comuni sabato 20 gennaio 2024 a Pollenzo (Cn) si è tenuto il primo incontro degli Stati Generali della Birra promosso da Cia- Agricoltori italiani in collaborazione con Unionbirrai.
Un incontro che ha visto la partecipazione di istituzioni, associazioni e stakeholder del settore.
La birra Made in Italy – I birrifici e gli agricoltori chiedono maggior tutela
Si contano oltre 1000 opifici che producono birre Made in Italy un comparto che oltre a creare un gettito per le entrate del governo italiano ha accresciuto la filiera agricola come quella del malto d’orzo e in minor quantità del luppolo.
Sono emersi dall’incontro alcuni punti da affrontare: la necessità di creare un fronte comune tra tutti gli attori coinvolti, creare un filiera delIe materie prime coltivate interamente in Italia con obiettivi che abbiano una programmazione di lungo periodo.
La perdita del 2023 del 5/7%, un’inversione di tendenza rispetto agli anni passati, ha risentito dei costi aumentato e dei consumi diminuiti, molto è dipeso dal costo delle accise che incidono pesantemente sul prezzo al consumatore.
La birra Made in Italy. L’incontro e gli interventi
“Alle istituzioni chiediamo di rivedere la Legge 1962 che regolamenta il settore e di rispristinare nel decreto Milleproroghe le accise ridotte per i birrifici fino a 60mila ettolitri annui, che sono state soppresse dalla Legge di bilancio.” dichiara Matteo Bartolini, vicepresidente Cia.
Sono intervenuti all’incontro: Vittorio Ferraris (Unionbirrai), Alfredo Pratolongo(Assobirra), Teo Musso (Consorzio Birra Italiana), Stefano Fancelli (Luppolo Made in Italy), Fabio Giangiacomi (Consorzio Italiano Produttori dell’Orzo e della Birra), Katya Carbone (CREA), Monica Ciaburro (segretaria Commissione Agricoltura). Parteciperanno anche Marco Protopapa (assessore Agricoltura Regione Piemonte), Cristiano Fini (presidente nazionale Cia) e Patrizio Giacomo La Pietra (sottosegretario Masaf).
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