L’obiettività di un tifoso napoletano, analisi ironico/obiettiva della 7 giornata
Eccoci giunti al nostro appuntamento settimanale con l’Obiettività di un tifoso Napoletano. Oggi ho scelto 4 partite della 7a giornata che più mi hanno ispirato
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Palermo Roma 2-4
Pazzesca la partita al Barbera. Il Palermo prova a fare “quadrato” intorno al suo allenatore Iachini, sulla graticola per i poco soddisfacenti risultati ottenuti fino ad oggi, ma evidentemente la geometria non è il forte dei rosanero e in soli 28 minuti il quadrato si trasforma in 3 tondi.. o meglio 3 sfere.. diciamolo.. 3 PALLONI.
Pjanic, Florenzi e Gervinho mettono in cassaforte il risultato portando i giallorossi avanti 3 a 0. Con questo risultato si va negli spogliatoio, ma bisogna a malincuore ammettere che se la Roma ne avesse fatti altri 3 non avremmo potuto dire nulla.
Nel secondo tempo il Mister rosanero tenta la mossa della disperazione. Dentro Gilardino al posto di un imbarazzante Jajalo e il sempre verde ex campione del mondo pensa bene di ributtarla dentro aprendo una piccola porta alle speranze di recupero.
Con il passare dei minuti la Roma, reduce dal duro turno di Champions inizia a stare sulle gambe e il Palermo se ne accorge e inizia un pressing davvero notevole, ma la Roma riesce a ribattere ai vari attacchi rosanero.
Poi al 91’ il gol che pare riaprire definitivamente la partita di Gonzalez, a questo punto il palermo ha 4 minuti per riacciuffarla ma Gervinho si dice non d’accordo e approfittando dei rosanero completamente riversati nell’area giallorossa va a infilare per la quarta volta Sorrentino fissando il risultato sul 4-2 finale.
Ci eravamo illusi…
Juventus-Bologna 3-1
La Juve entra in campo gasatissima dopo la seconda vittoria consecutiva in Champions League.
Entra talmente gasata che non si accorge che dopo 5 minuti Mounier si ritrova da solo in area e porta il Bologna in vantaggio.
Alla Juve non resta che catapultarsi verso la metà-campo bolognese e provare ad agguantare il pareggio ma Morata sembra proprio non volerne sapere e si divora l’impossibile.
Poi alla mezz’ora l’attaccante bianconero si ricorda che percepisce un lauto compenso per far gol e decide di metterla dentro riportando il risultato in parità.
Si va sul riposo sul risultato di 1-1 e negli spogliatoi qualcuno fa notare all’arbitro Celi che non ha ancora fatto il suo dovere, per cui squadre in campo e dopo 5 minuti rigorino inesistente ai bianconeri per un fallo a dir poco dubbio.
Dybala non si fa pregare e la Juve finalmente è in vantaggio!
Il povero Bologna non c’è più, chissà per quale santo erano passati in vantaggio, la Juve ne approfitta e mette dentro il terzo con Khedira. tutti a casa sul 3-1.
Lazio Frosinone 2-0
Una partita che pareva già scritta. Un Frosinone che era chiamato a fare da vittima ad una Lazio troppo più forte.
Il primo tempo ha detto il contrario. Sotto gli occhi di Lotito, che continuava a ripetere a bassa voce che il Frosinone non doveva stare in Serie A, la squadra di Stellone gioca un calcio ordinato, e fatto di ripartenze. Con un po’ più di fortuna e un po’ più di precisione degli attaccanti poteva anche terminare il primo tempo in vantaggio.
Nella ripresa la Lazio capisce che deve fare di più, ma è il Frosinone ad avere la palla gol più clamorosa che finisce sulla traversa del portiere bianco azzurro.
La legge del calcio è impietosa, gol sbagliato gol subito, ed ecco che Keita prende palla e con una staffilata che sbatte sul palo interno porta la Lazio in vantaggio.
Il Frosinone è sulle gambe ma si riversa nella metà campo laziale, troppo facile per gli uomini di Pioli giocare di rimessa, gli spazi ormai sono larghissimi e così Djordevic può serenamente portare il risultato sul 2-0. Peccato perché uno schiaffo (calcistico) a Lotito ci sta sempre bene..
Milan –NAPOLI 0-4
TADADADA’…TADADADA’…
Dopo la Nona di Beethoven alla SCALA di Milano, va in scena la Sesta di Sarri alla SCALA DEL CALCIO.
Ormai non ci sono più aggettivi per definire questo Napoli.
C’è chi parla di squadra operaia, di allenatore da campo, di Presidente da tavola.. la verità è che il Napoli non gioca a pallone, il Napoli gioca a calcio.
Nelle ultime 4 settimane sono aumentati del 70% i concepimenti nel capoluogo campano, che ci volete fare.. se il Napoli vince e gioca così bene noi tifosi siamo più “felici”..
Quello che si è visto a Milano difficilmente uscirà dalla testa del tifoso napoletano, squadra che sa in ogni momento quello che fa, tifosi avversari che abbandonano lo stadio per umiliazione 20 minuti prima del fischio, telecronisti e giornalisti milanisti che pare avessero appena ricevuto una cartella di Equitalia..
Io ho 40 anni, e di vittorie a San Siro ne ho viste altre 2 o 3.. ma MAI così.. mai con questo gioco, mai senza soffrire , mai con la consapevolezza di essere davvero forti.
Potrei elogiare Insigne che ormai è diventato un cardine di questo Napoli, potrei elogiare il Pipita al servizio della squadra, Allan che ricorda Alemao, Koulibaly che ricorda Thuram, potrei fare tanti elogi, ma ho capito una cosa, questa squadra di Sarri , se vuoi davvero godertela, non devi raccontarla o ascoltarla, devi vederla, devi viverla.. “this is football..” e Sarri lo sta applicando benissimo..
A Milano si è tornato a cantare il “porompompero”, San Siro sembrava il San Paolo.. Brividi..
Per la cronaca sono andati a segno Allan, due volte Insigne e un autorete di Rodrigo Ely.
Ora per 15 giorni ci fermeremo, poi ospiteremo l’attuale capolista, la Fiorentina…io preparo la brace…i ragazzi me ne facessero tutte bistecche…abbiamo ancora fame…tanta fame!
VAMOS NAPOLI
Obiettività di un tifoso napoletano, rubrica a cura di Luca Gulotta
Troverete questa e altre rubriche su www.lucagulotta.it
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