21 Settembre 2024

Juventus – Napoli, pessima decisione del Prefetto di Torino

cori anti-Napoli

JUVENTUS – NAPOLI, PESSIMA DECISIONE DEL PREFETTO DI TORINO

L’ufficialità è arrivata ieri pomeriggio. Alle ore 15:00 circa appare il comunicato della SSC Napoli sul proprio sito ufficiale. Vietato l’accesso ai tifosi partenopei residenti in provincia di Napoli, anche se in possesso della Fidelity Card. A ventiquattro ore dal fischio d’inizio della gara tra Juventus e Napoli. Così non va bene. In questo modo si ammazza il calcio. E i veri valori dello sport. Non è accettabile una decisione simile. Prima vengono messi in vendita i biglietti. Per poi eseguire un clamoroso dietrofront alla vigilia della sfida. Il tema della sicurezza è fondamentale. Possibile che all’interno della Prefettura di Torino si siano ricordati soltanto il giorno prima della gara dei partenopei nel capoluogo piemontese? E la Fidelity Card allora a che serve? Al dì 21 settembre 2024 viviamo nel mondo della tecnologia. Siamo circondati di telecamere. Ogni movimento è segnalato. Dal Gps dei cellulari ai codici riportati sulle tessere e sui biglietti nominativi. Non si permette l’accesso di una bottiglia d’acqua anche per chi soffre d’asma e di patologie respiratorie. Però criminali, perché non parliamo di tifosi, riescono a portare all’interno della struttura petardi, fumogeni e bombe carta?

Juventus – Napoli, nessuno rimborserà voli, treni e alberghi

Non vi rendete conto che questo modus operandi aumenta le distanze dal calcio. Dietro un biglietto non ci sono soltanto 50-60-70 euro. E mi sono mantenuto basso con i prezzi. C’è una passione forte. Una spinta propulsiva e magnifica che non si può organizzare in un click. In un acquisto online, come forse credono ai piani alti. Ci sono sacrifici da fare. Economici e logistici. Turni di lavoro organizzati da mesi. Permessi chiesti a titolari e colleghi in anticipo. Centinaia di euro spese per i biglietti di treni, aerei, per noleggio auto. E per bloccare una stanza d’albergo. Prezzi che aumentano per le famiglie. E non venite a dirmi, che poi tanto verranno rimborsati loro i prezzi del biglietto. Danno economico e morale. Per chi già pregustava di vivere le emozioni di una sfida intensa della propria squadra del cuore. E condividere l’esperienza con moglie e i bimbi al seguito. Non è questa la soluzione. Sicuramente è la più conveniente dal vostro punto di vista. Punire tutti senza distinzioni.

Criminali e famiglie sullo stesso livello

Da Pompei a Scafati. Da Giugliano ad Aversa. La linea di demarcazione della Città Metropolitana di Napoli come nullaosta per mostrare un curriculum di comportamenti adeguati e consoni all’evento sportivo. Non è uno scherzo, è la verità. Divieti imposti da chi evidentemente decide di mettere tutti sullo stesso livello soltanto per il comune di residenza. Così il calcio viene mortificato da campanilismi medievali che non si intende superare. Ci saranno giustamente contestazione e dissenso. Non si può accettare una decisione simile. Con gli strumenti a disposizione si potrebbero individuare i facinorosi in meno di un’ora. Evidentemente a Torino, in Prefettura preferiscono generalizzare. E determinare un clima di astio.

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