4 Ottobre 2020
Juventus – Napoli, De Giovanni: “Juve fulgido esempio di lealtà sportiva”
Juventus – Napoli, è caos. Dure le parole di Maurizio De Giovanni: “Juventus fulgido esempio di lealtà sportiva. Comunicato pleonastico”
Juventus – Napoli non è mai una partita come le altre. Non nel cuore dei tifosi partenopei, che vivono le vigilie del match più atteso con uno stato d’animo del tutto particolare.
La Juventus è, nell’immaginario del supporter partenopeo, l’avversaria per eccellenza, non solo perché da decenni rappresenta la squadra più forte da battere, ma anche in quanto detentrice di valori che si avvertono diversi da quelli coltivati in terra napoletana.
La vigilia di Juventus – Napoli, però, quest’anno ha preso una piega completamente diversa.
Il folklore ha lasciato il posto allo studio di decreti legislativi e disposizioni delle istituzioni sanitarie.
La sana rivalità ha lasciato il posto alla preoccupazione rispetto ad un’epidemia che sta tornando forte su tutto il territorio nazionale, e soprattutto in terra campana.
Napoli-Genoa ha rappresentato un monito, un avvertimento: guai a sottovalutare il virus. Le logiche del calcio non possono essere avulse da quelle a protezione della salute pubblica.
I professionisti del pallone vanno tutelati, esattamente come e quanto tutti gli altri cittadini italiani.
E così, dopo la positività al covid di Zielinski ed Elmas, l’ASL campana ha deciso di disporre l’isolamento fiduciario per la squadra azzurra.
Che si è limitata a rispettarlo, non partendo per Torino.
Disposizione sanitaria, dunque. Che andrebbe a proteggere soprattutto quella Juve che stasera dovrebbe incontrare il Napoli, rischiando una diffusione a maccha d’olio del contagio da SARS-COV2.
Ma la Juventus non l’ha presa bene.
E ieri, con un comunicato che ha fatto e fa discutere, ha confermato che la squadra scenderà regolarmente in campo, nonostante l’avversaria sia stata bloccata a casa da disposizioni di ordine superiore.
Immediate le reazioni dal mondo social, che non ha perso l’occasione per schierarsi con l’una o con l’altra compagine, in una guerra che in realtà non avrebbe ragione di esistere.
Tra chi dice che il comunicato bianconero sia stato un chiaro esercizio di pressione psicologica sulla Lega Serie A e chi sostiene che, carte alla mano, il Napoli non avrebbe potuto partire, neanche se lo avesse voluto, si innalza la voce autorevole di Maurizio De Giovanni, scrittore partenopeo.
De Giovanni, sulla propria pagina facebook, afferma:
“Fulgido esempio di lealtà sportiva, coerenza ai valori cui ci si è sempre riferiti, riconoscimento dell’autorità dello Stato. Davvero colpito.
(Per gli amici che sostengono che non avrebbero potuto fare altrimenti: se non ho ricevuto comunicazione del rinvio, io scendo in campo all’ora dovuta, aspetto che l’arbitro prenda atto dell’assenza dell’avversario e rientro con i miei tre punti. Non faccio certo un comunicato il giorno prima, pleonastico senza aver ricevuto diversa comunicazione, fregandomene altamente dell’eventuale richiesta di rinvio pendente. Abbiate pazienza)“.
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