JK Rowling compie 60 anni: luci e ombre della celebre autrice
Flicrk.com

Quest’oggi, 31 luglio 2025, JK Rowling compie 60 anni. Un compleanno che coincide, non a caso, con quello del suo personaggio più celebre, Harry Potter, nato anch’egli il 31 luglio, ma del 1980. Un doppio anniversario simbolico, che celebra non solo una delle saghe letterarie più amate al mondo, ma anche l’incredibile parabola di una scrittrice capace di trasformare un’idea nata su un treno in un fenomeno globale.
Dai primi rifiuti editoriali fino alla pubblicazione del primo romanzo nel 1997, Harry Potter e la Pietra Filosofale, il successo della Rowling è stato esplosivo. Oltre 600 milioni di copie vendute, traduzioni in più di 80 lingue, otto film campioni d’incassi per un totale di 7,7 miliardi di dollari. Senza contare la valanga di spin-off, merchandising, videogame (Hogwarts Legacy ha venduto più di 34 milioni di copie) e parchi tematici.
A sessant’anni, Joanne Rowling è una delle donne più ricche del Regno Unito – con un patrimonio stimato da Forbes in 1,2 miliardi di dollari – ma anche una figura letteraria che ha influenzato profondamente l’immaginario collettivo e risvegliato l’amore per la lettura in milioni di giovani lettori.
Dalla povertà al successo: la costruzione dell’impero di JK Rowling
J.K. Rowling non nasce miliardaria. Anzi, nel raccontare la sua storia ha spesso ricordato di aver vissuto anni difficili, da madre single in condizioni economiche precarie. È proprio in quel periodo che, scrivendo nei caffè di Edimburgo, dà forma alla saga che cambierà per sempre la sua vita.
La sua ascesa è anche il risultato di scelte imprenditoriali controcorrente. Non ha mai ceduto i diritti digitali dei suoi libri agli editori tradizionali, fondando nel 2012 Pottermore Publishing per mantenere il controllo creativo e commerciale dell’universo di Harry Potter. Ha supervisionato gli spin-off cinematografici (Animali Fantastici) e lo spettacolo teatrale Harry Potter and the Cursed Child. Sarà anche coinvolta nella nuova serie HBO, in arrivo nel 2026, che ripercorrerà fedelmente i sette libri originali.
Accanto all’autrice, c’è anche la filantropa. JK Rowling, infatti, ha donato oltre 250 milioni di dollari a cause umanitarie e continua a pagare le tasse nel Regno Unito, rivendicando il valore del welfare che, a suo dire, le ha permesso di scrivere il primo libro.
Il declino dell’icona: le polemiche sul tema dei diritti trans
Negli ultimi anni, tuttavia, l’immagine pubblica di JK Rowling si è profondamente trasformata. Dal 2020, le sue dichiarazioni critiche nei confronti del movimento per i diritti delle persone transgender – espresse prima su X, poi con un lungo post pubblicato sul suo sito – l’hanno resa una figura controversa, divisiva, al centro di un acceso dibattito mediatico e culturale.
La scrittrice si è dichiarata contraria all’idea che l’identità di genere possa sostituire quella biologica, affermando che questo “erode il concetto di donna come classe politica”. Ha sostenuto economicamente organizzazioni “gender critical” nel Regno Unito. Inoltre, ha celebrato pubblicamente una sentenza della Corte Suprema britannica che restringe il significato legale di “donna” alle persone nate biologicamente femmine.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Molti fan della saga, soprattutto membri della comunità LGBTQ+, si sono dichiarati delusi e feriti. Anche i tre attori protagonisti dei film, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, hanno preso le distanze dalle sue dichiarazioni, riaffermando il loro sostegno ai diritti delle persone trans.
Un’eredità potente, ma controversa
A sessant’anni, J.K. Rowling resta una delle autrici più influenti del nostro tempo. Le sue opinioni, per alcuni inaccettabili, non hanno tuttavia compromesso il valore commerciale della saga né il suo impatto culturale. Milioni di persone continuano a leggere, regalare e tramandare i libri di Harry Potter, considerati una parte insostituibile della loro crescita personale.
Per molti, è possibile distinguere l’opera dal suo autore. Per altri, la dissonanza tra i valori trasmessi dalla saga – amicizia, accoglienza, lotta contro le discriminazioni – e le posizioni espresse pubblicamente dalla sua creatrice è troppo grande per essere ignorata.
Comunque la si pensi, il sessantesimo compleanno di JK Rowling è l’occasione per riflettere non solo sulla sua storia di successo, ma anche sul complesso legame tra arte, ideologia e responsabilità pubblica. E sul peso che può avere una penna, nel bene e nel male.
Se ti è interessato l’articolo, puoi leggere anche : Denis Villeneuve: sarà lui il regista del nuovo film 007
ARTICOLO PRECEDENTE
Alessandro Venier ucciso da madre e compagna: rinvenuto il corpo stamattina
ARTICOLO SUCCESSIVO