27 Marzo 2020

Istruzione, nessun prolungamento della didattica. Le parole della ministra

Istruzione, nessun prolungamento della didattica a luglio e agosto. A Rai Uno parla la ministra Azzolina

In merito all’incerto futuro dell’istruzione scolastica parla la ministra Azzolina con un intervento a “La vita in diretta”, nota trasmissione di Rai 1: “Sicuramente ci sarà una proroga della riapertura: si andrà oltre la data del 3 aprile, l’obiettivo è garantire che gli studenti ritornino a scuola quando è stra-certo e stra-sicuro che possono tornare. La salute è prioritaria e se la didattica a distanza funzionerà non ci sarà necessità di prolungare l’anno scolastico a luglio o agosto“. 

I maturandi di quest’anno stanno attendendo con ansia notizie riguardanti l’esame di Stato e su cui la ministra ha iniziato ad esprimersi: “Ci saranno commissioni con soli membri interni e presidente esterno e a breve saranno date tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento della maturità e sull’esame di terza media“.

La Azzolina è intervenuta anche in merito a chi necessita di essere rimandato. Ha garantito che si permetterà di recuperare gli apprendimenti e che decisioni nel merito arriveranno quando si saprà con certezza quando e se si tornerà a scuola. “Il percorso di uno studente è lungo, se parliamo dei maturandi è iniziato cinque anni fa. Gli apprendimenti degli studenti i docenti sanno valutarli“, ha aggiunto.

Si è aperta poi l’ipotesi di eventuali corsi di recupero a settembre. Si tratterebbe di una soluzione che si va ad aggiungere a quella della didattica online per evitare che gli studenti perdano l’anno scolastico e rimangano indietro. Posto che ad aprile non si tornerà sicuramente nella aule scolastiche, se si rientrasse a maggio i docenti potrebbero iniziare a svolgere corsi pomeridiani per compensare la parte di programma non eseguita online.

Questi potrebbero poi proseguire anche a settembre sulla stessa linea di quanto avveniva negli scorsi anni per il recupero dei debiti formativi. La didattica a distanza, laddove i docenti diano la disponibilità, potrebbe poi andare avanti durante l’estate offrendo inoltre agli studenti materiali online per approfondire lo studio.

A richiedere che la modalità si estenda anche ai mesi estivi è stato Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio. Per la didattica a distanza il ministero dell’Istruzione ha già investito 85 milioni, a cui se ne aggiungeranno altri 8,2 per sostenere il lavoro dei docenti. Ovviamente il discorso non varrebbe per gli studenti che si preparano all’esame di maturità, per il quale sembra in via di valutazione l’ipotesi di avere una commissione tutta interna. Non vi sono invece ancora notizie ufficiali al riguardo delle singole prove. 

 

 

 

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