Ischia, sequestro di tamponi rapidi e mascherine non a norma
Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati centinaia di tamponi e mascherine a Ischia. Scatta la denuncia al titolare
BARANO D’ISCHIA – Gli uomini delle Fiamme Gialle della compagnia di Ischia hanno scoperto che tamponi e mascherine erano stati messi in commercio privi di etichettatura e indicazioni in lingua italiana, e quindi delle informazioni e delle avvertenze per il consumatore. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro, nel grande magazzino di Barano di Ischia (Napoli), 487 confezioni di tamponi rapidi antigenici Covid-19 e 284 mascherine facciali Ffp2 non conformi alle normative sanitarie. Il titolare dell’attività commerciale, un 33enne di origine cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo.
Proseguono le indagini da parte delle forze dell’ordine. Non è il primo sequestro che avviene tra il capoluogo partenopeo e la provincia negli ultimi mesi: a dicembre gli ufficiali di Polizia Tributaria e Polizia Giudiziaria dell’Agenzia dei Monopoli, insieme ai militari della Guardia di Finanza, hanno scoperto all’interno del porto di Napoli una partita di 1.390.000 mascherine chirurgiche provenienti dalla Cina e non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria e nazionale.
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